I movimenti femministi promuovono lo sciopero delle donne e organizzano un pomeriggio contro tutte le violenze
Il ritrovo è alle 15.30 al tribunale in viale Randi, definito un «luogo emblematico» nel comunicato della Casa delle donne: «Già anno scorso lo spazio esterno del palazzo di giustizia di Ravenna ha accolto la protesta delle donne contro una giustizia non ancora in grado di predisporre interventi che mettano al centro la vittima del reato, come soggetto attivo portatore di diritti. Dalla fine del 2017 è lo spazio, nel quale si svolge un lungo e travagliato processo per un femminicidio di efferata violenza (il riferimento è alla morte di Giulia Ballestri per cui è imputato il marito Matteo Cagnoni, ndr). Proprio da qui, con i nostri corpi in movimento, con le nostre parole in libertà, promuoviamo il protagonismo delle donne nei loro percorsi di liberazione dalla violenza, dal sessismo, dai pregiudizi di genere e dai ruoli imposti da una società che era, è e rimane patriarcale».
Il percorso in bici toccherà piazza della Resistenza, Ponte degli Allocchi, piazza Serra, piazza Kennedy, piazza XX settembre, piazza Andrea Costa e infine piazza del Popolo verso le 17.30: «Ad ogni tappa viene lasciato un segno tangibile della lotta delle donne nella storia; si leggono brani che collegano il passato al presente, che denuciano come la violenza contro le donne sia sistemica, che mettono al centro i valori antisessisti, antirazzisti e antifascisti del movimento delle donne; si dà voce all’hashtag internazionale #wetoogether, ribadendo la forza collettiva delle donne e il rispetto delle Convenzioni internazionali, come quella di Istanbul».
Per informazioni: Casa delle donne di Ravenna, via Maggiore 120, casadelledonneravenna@gmail.com