La pubblica accusa rinuncia all’audizione di 80 testi in lista e chiude l’istruttoria con 78 testimoni ascoltati. Il 53enne dermatologo imputato per l’omicidio volontario della 39enne moglie Giulia Ballestri risponderà alle domande delle parti.
Nel corso dell’udienza odierna, 9 marzo, si è conclusa l’istruttoria della pubblica accusa dopo l’audizione di 78 testimoni in cinque mesi di dibattimento: il pubblico ministero Cristina D’Aniello ha comunicato la rinuncia complessiva ad altri ottanta testi già ammessi in lista (una sessantina quelli della difesa).
Nella prossima udienza, la diciottesima in programma il 16 marzo, verranno sentiti due consulenti della parte civile della famiglia Ballestri, un altro testimone dell’accusa per cui la difesa si è opposta alla rinuncia e verrà riascoltata Adriana Ricci, la 82enne custode della casa del delitto che ha chiesto di poter deporre nuovamente dopo essere stata indagata per falsa testimonianza per le dichiarazioni rese il 2 febbraio. Il pm ha reso noto quando comunicato dal legale difensore dell’anziana alla polizia giudiziaria e cioè che il 16 febbraio scorso la madre dell’imputato, Vanna Costa, avrebbe telefonato a Ricci offrendole i propri avvocati per difendersi dall’accusa di falsa testimonianza. Il sostituto procuratore ha voluto sottolineare che Costa ha presentato diverse certificazioni mediche per un decadimento cognitivo che non le permette di poter essere interrogato ma questo non le avrebbe impedito di offrire la difesa dell’amica.