Omicidio Ballestri, l’imputato Cagnoni sceglie il processo in corte d’assise

La prima scelta del medico 52enne scarta l’ipotesi del rito alternativo in abbreviato che garantirebbe uno sconto di pena

Affronterà le accuse di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere in un processo pubblico in corte d’assise a Ravenna: il 52enne dermatologo Matteo Cagnoni – alla sbarra per la morte della 39enne moglie Giulia Ballestri, uccisa a bastonate e trovata senza vita nello scantinato di una villa di famiglia il 16 settembre scorso – ha quindi deciso di non tentare la strada del rito alternativo con un giudizio in abbreviato che gli avrebbe consentito di evitare l’ergastolo anche in caso di condanna beneficiando di uno sconto di pena concesso dal rito specifico.

La posizione del medico, in carcere in custodia cautelare da nove mesi, è stata espressa stamani nel secondo atto dell’udienza preliminare. Così si legge sul sito internet de Il Resto del Carlino che riporta gli ultimi aggiornamenti dal tribunale. La prima udienza è fissata per il 10 ottobre.

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