Su Facebook minacce a venti magistrati: «Sarete ammazzati come bestie». Si indaga

Nel mirino numerose toghe del palazzo di giustizia di Ravenna, dal procuratore capo Alessandro Mancini a molti componenti del suo pool per arrivare fino all’ex presidente del tribunale Bruno Gilotta e altri giudici

Il procuratore capo Alessandro Mancini

Un lungo post su Facebook, pubblicato dal profilo di un utente registrato come Antony Marino, contiene esplicite minacce di morte all’indirizzo di una ventina di magistrati riconducibili al palazzo di giustizia di Ravenna. Nel mirino delle minacce sono finiti il procuratore capo Alessandro Mancini e molti componenti del suo pool, l’ex presidente del tribunale Bruno Gilotta e altri giudici fino al procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. Il post risale al 30 marzo scorso ma la circostanza è emersa soltanto oggi e si apprende che sono in corso accertamenti per risalire alla reale identità dietro al profilo sul social network.

Il tenoro delle frasi è particolarmente inquietante: «Non mi sfuggirete, vi assicuro che sarete ammazzati come le bestie che siete, per abbattere uno di voi sono disposto a farne cadere centinaia». Il post è pubblicato in forma pubblica quindi visibile da chiunque, non è però escluso che il profilo venga oscurato dalle autorità nell’ambito delle indagini. L’autore dell’attacco farcisce il suo intervento di insulti e accuse di corruzione all’indirizzo delle toghe senza però fare circostanze specifiche.

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