Nella notte precedente alla giornata in cui era atteso l’arrivo del vicepremier (visita che era stata annullata) raid vandalico in centro
Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per individuare gli autori esaminando le immagini dei filmati di videosorveglianza. Dal primo pomeriggio entreranno in azione le squadre comunali e le ditte specializzate per la verniciatura e il ripristino dei muri e dei monumenti colpiti.
Il raid vandalico notturno è probabilmente collegabile all’annuncio, arrivato dal candidato sindaco del centrodestra Davide Solaroli una decina di giorni fa, della visita a Lugo del ministro degli Interni prevista per oggi. Salvini non sarà a Lugo. Per il Carroccio ci sarà invece il sottosegretario Nicola Molteni.
Solaroli ricorre al sarcasmo: «Un sentito ringraziamento a chi ha fortemente e volutamente contribuito a creare questo clima di odio, erigendosi a paladino dell’unica e vera giustizia da difendere ad ogni costo dalla “destra-destra fasista”, “estrema destra populista”, “la peggiore destra del dopoguerra”. Da cittadino, sono davvero amareggiato e dispiaciuto per tutti coloro che questa mattina si sono svegliati trovando il proprio muro di casa violato in modo così barbaro. Di una cosa sono certo: gettare benzina sul fuoco non sempre porta bene».
Il segretario del Pd di Lugo Gianmarco Rossato interviene sugli atti di vandalismo: «Il Partito democratico condanna fermamente l’imbrattamento compiuto questa notte ai danni della nostra città. Le nostre piazze, diverse vie del centro, il comitato elettorale di Davide Ranalli e la sede del nostro partito sono state oggetto di atti vandalici inqualificabili e ingiustificabili che auspichiamo vengano rapidamente puniti; a questo fine abbiamo già sporto denuncia contro ignoti. Il dibattito politico non deve mai travalicare e sfociare nello sfregio, nelle offese, né tantomeno nell’illegalità».
«Per quanto mi riguarda sono loro i veri fascisti che non rispettono le idee altrui e che attaccano vigliaccamente le istituzioni e le forze dell’ordine – commennta Gabriele Padovani, candidato alle Europee per la Lega –. A mio parere figuri come questi non meriterebbero nemmeno il diritto di voto, visto e considerato il loro senso di educazione civica, che li porta a deturpare cose che appartengono a tutta la comunità. Aauspichiamo che si possano punire questi personaggi incivili e violenti che utilizzano metodi deplorevoli e fuori dal tempo per cercare di intimidire il ministro Matteo Salvini e chi rappresenta il nostro partito».