Chiuse le indagini a carico del padre del dermatologo condannato per la morte della moglie. Notificato l’atto di fine indagine
La procura contesta all’uomo nove bugie dette in Assise il 2 febbraio del 2018, durante il processo al dermatologo. Bugie che riguarderebbero tra le altre cose i cuscini macchiati di sangue che il figlio avrebbe portato nella villa di famiglia in Toscana, varie telefonate con il figlio e il momento in cui è venuto a conoscenza della morte della moglie di Cagnoni. A smentire le parole dell’uomo diverse evidenze già portate in aula: come immagini della videosorveglianza e varie testimonianze.