La raccolta diretta cresce quasi del 12 per cento. Sofferenze nette pari al 2,69 per cento, in calo rispetto allo scorso anno
L’utile della Cassa di Ravenna spa si attesta a 11,390 milioni di euro con un +2,42per cento rispetto al bilancio del 2018. Il cda ha approvato i conti del primo semestre 2019 presentati dal direttore generale Nicola Sbrizzi. Il margine di interesse della Cassa è aumentato del 3,98%, le commissioni nette sono cresciute dello 20,5%.
La raccolta diretta da clientela della Cassa è di 3.651 milioni di euro (+11,59%), la raccolta indiretta è di 4.898 milioni di euro (+2,98%) di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 2.435 milioni di euro (+2,91%). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato gli 8.550 milioni di euro (+6,49%). Gli impieghi economici a clientela raggiungono i 2.980 milioni di euro (+0,99%).
Le sofferenze nette sono di 95,23 milioni di euro (2,69% del totale degli impieghi netti), in calo dell’11,08% rispetto ad un anno fa. Al 30 giugno 2019 i conti correnti in essere presso la Cassa sono aumentati del 3,18%.
In miglioramento pure il bilancio semestrale consolidato 2019 del Gruppo Cassa, dedotti i dividendi distribuiti infragruppo, con un utile di 5,984 milioni di euro, superiore del 27,4% rispetto al primo semestre del 2018, nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti.