Coronavirus, il 21enne contagiato dimesso dall’ospedale: resta in isolamento a casa

Il giovane è uno sportivo professionista e il suo quadro clinico non è mai stato grave

Ospedale CorsiaIl 21enne di Lugo contagiato dal nuovo coronavirus, al momento l’unico caso di positività in provincia di Ravenna su 269 in regione, è stato dimesso ieri, 29 febbraio, dall’ospedale di Ravenna e trascorrerà a casa il periodo necessario per la guarigione. Lo si apprende dall’edizione odierna de Il Corriere Romagna. Il quadro clinico del giovane, uno sportivo professionista, non è mai stato grave.

Per evitare la diffusione della malattia, è stata disposta la quarantena per i familiari in casa con il 21enne che abitualmente è domiciliato fuori regione per l’attività sportiva. L’Ausl ritiene che il caso non sia particolarmente preoccupante perché il contagio è avvenuto fuori regione durante una trasferta e il 21enne è rimasto sul territorio ravennate solamente due giorni prima dell’isolamento.

Lo stesso quotidiano locale, così come Il Resto del Carlino, riportano un dato divulgato dal dipartimento di Igiene pubblica dell’Ausl Romagna: in provincia 28 persone si trovano in quarantena sotto sorveglianza attiva nelle loro case. Isolati dai familiari nelle proprie case, misurano la temperatura due volte al giorno e sono contattati quotidianamente dal personale sanitario. Al momento per nessuno di questi è stato disposto il tampone perché i sintomi non sono tali da renderlo opportuno.

Come già detto, salgono a 269 i casi di positività in Emilia-Romagna, su 1.736 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 160 casi; 58 sono a Parma, 24 a Modena, 16 a Rimini, 7 a Reggio Emilia, 2 a Bologna, 1 a Ravenna e il primo caso a Forlì-Cesena: si tratta di un uomo di circa 60 anni domiciliato in provincia e ricoverato all’ospedale di Forlì, ma in buone condizioni; per questo paziente sono ancora in corso le indagini epidemiologiche. Ai 4 decessi già avvenuti in regione se ne aggiunge un quinto: un uomo di 79 anni, già affetto da molteplici patologie; era residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale.

La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 22 non hanno alcun sintomo e 130 – quasi la metà -stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Passano da 11 a 14 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

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