Coronavirus, primo caso nel Ravennate: un 21enne di Lugo contagiato fuori regione

Il ragazzo ha viaggiato in pullman per una trasferta sportiva con un compagno risultato positivo al test. Il giovane non è in gravi condizioni: l’Ausl valuta la dimissione con isolamento domiciliare con controlli attivi

Trial CoronavirusSi registra il primo caso di Covid-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2, in provincia di Ravenna. Si tratta, come spiega la Provicina in una nota scritta di oggi 28 febbraio, di un 21enne residente a Lugo ma domiciliato fuori regione. Nei giorni scorsi da tale domicilio, si è spostato in pullman verso il luogo in cui si è tenuta una competizione sportiva, anch’essa fuori regione. Al rientro all’indomani della gara un altro ragazzo presente sul pullman con il lughese, e a sua volta residente fuori regione, presentava sintomi ed è poi risultato positivo al test da nuovo coronavirus. Anche il 21enne ha sviluppato i sintomi, febbre e tosse: senza accedere né al presidio ospedaliero di Lugo né all’ambulatorio di medicina generale, il giovane sportivo è stato messo in contatto telefonico con l’Igiene Pubblica la quale, svolto il colloquio, l’ha identificato come caso sospetto.

L’Ausl ha attivato il 118 inviando una ambulanza al domicilio del ragazzo. È stato poi centralizzato agli infettivi di Ravenna col percorso 118 condiviso che prevede in questi casi l’esclusione del passaggio in pronto soccorso: “Sia gli operatori che il ragazzo indossavano tutti i dispositivi di protezione idonei”, si legge nel comunicato. Le sue condizioni cliniche non sono gravi: il ricovero è cautelativo ed è stato utile all’isolamento e all’esecuzione del tampone in condizioni di sicurezza. Si sta valutando, proprio in virtù delle buone condizioni, se sia possibile a breve la dimissione con isolamento domiciliare con controlli attivi dell’Ausl. L’Igiene Pubblica ha tracciato i contatti e li sta monitorando.

«Sappiamo che il ragazzo ha contratto il virus fuori regione e ora è ricoverato, in buone condizioni, all’ospedale di Ravenna – spiega il sindaco di Lugo, Davide Ranalli –. Ci siamo immediatamente mossi con la Regione, la Provincia e l’Ausl per ricostruire il percorso del ragazzo negli ultimi giorni e messo in atto misure precauzionali nei confronti dei famigliari. Continueremo nei prossimi giorni a seguire il caso. È fondamentale in questo momento la collaborazione di tutti per evitare allarmismi. Invitiamo i cittadini a fare affidamento solo su fonti istituzionali e ufficiali e a seguire le indicazioni divulgate in questi giorni dal Ministero della salute».

«La corretta gestione delle procedure – dichiara Michele de Pascale, sindaco e presidente della Provincia di Ravenna – denota il senso di responsabilità di questa provincia. Siamo di fronte ad un caso di importazione da fuori regione. L’Ausl Romagna sta lavorando con efficienza e altissima professionalità e ha definito procedure e controlli rigorosi, compresa l’esecuzione del test diagnostico per l’analisi dei tamponi al laboratorio unico del centro servizi di Pieve Sistina a cura del laboratorio di Virologia, come avevo richiesto nei giorni scorsi. Ciò dimostra che questo territorio è in grado di gestire al meglio e in modo scrupoloso la situazione».

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