Interrotta anche l’erogazione di acqua pubblica dalle cosiddette casine dell’acqua. Il presidente della Provincia: «Situazioni che comportavano l’afflusso di un numero elevato di persone e senza garantire le adeguate distanze»
«C’erano ancora diverse situazioni non incluse nei vari provvedimenti governativi e regionali – dichiara il presidente della Provincia, Michele de Pascale – che comportavano l’afflusso di un numero elevato di persone e senza garantire le adeguate distanze, creando così una fonte di potenziale contagio. Per questi motivi abbiamo ritenuto necessario provvedere a diverse ulteriori chiusure e al divieto allo svolgimento di alcune attività. I diciotto sindaci della provincia adotteranno in maniera univoca il provvedimento in tutto il territorio, mostrando un efficace esempio di coesione istituzionale, aspetto importante in questo difficile momento».