«Il coronavirus non può bloccare il sistema sanitario delle visite di prevenzione» Seguici su Telegram e resta aggiornato Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un lettore, Ivano Mazzani, educatore, noto in città anche come organizzatore di eventi. «Tutto si è fermato col coronavirus e giustamente ci è stato chiesto di essere responsabili stando in casa e aiutare con i nostri comportamenti noi stessi e la nostra comunità di riferimento. Benissimo. C’è una cosa che però chiedo: perché tutta la salute e la sua gestione deve essere bloccata? Ho chiesto prima del coronavirus di fare alcune visite che per me sono importanti per la prevenzione della mia salute, e la salute di una persona rimane una questione aperta e seria anche in questo periodo di emergenza. Già ci vogliono di norma 2 mesi di attesa prima di avere un appuntamento e questa è una media nella normalità, purtroppo. Arriva il coronavirus è tutto si blocca. La settimana scorsa ho telefonato al numero verde Ausl e mi hanno detto che tutto è fermo e forse qualcosa si muoverà dopo il 4 maggio per gli appuntamenti sanitari bloccati. Chiedo a chi è responsabile della sanità: possiamo essere dentro un tempo sospeso senza che qualcuno se ne faccia carico? Esiste l’emergenza ma esiste anche la vita quotidiana, esistono i tempi del nostro corpo. Se scoprissi poi che la mia salute nel frattempo è diventata più precaria, perché ho dovuto attendere 4-5 mesi per una fase 2? Un sistema sanitario non si può fermare, si devono affrontare nei modi giusti e nelle condizioni giuste le richieste sulla salute dei cittadini e noi siamo pronti a collaborare. Non possiamo essere sempre e solo persone a cui chiedere sacrifici e responsabilità e la salute non è una cosa secondaria, anzi. Purtroppo ancor di più lo dimostrano i fatti e questi giorni di questo periodo così tremendo». Ivano Mazzani Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Coronavirus, quattro nuovi decessi registrati in provincia di Ravenna Presidio all'ingresso dell'ospedale per isolare pazienti con sintomi da coronavirus Due pazienti positivi al coronavirus al Maria Cecilia Hospital di Cotignola Seguici su Telegram e resta aggiornato