Nella autocertificazioni mancavano vincite online, immobili, entrate in nero e vere residenze: attivata l’Inps per il recupero delle somme
Le dieci persone sono state segnalate alla procura della Repubblica e all’Inpas per la revoca della concessione del beneficio ed il recupero delle somme.
Gli accertamenti sono stati condotti dai finanzieri della prima compagnia Ravenna e della tenenza di Lugo e hanno permesso di accertare la mancanza dei requisiti di legge e diverse discordanze tra la reale situazione reddituale e patrimoniale dei soggetti controllati e quanto dichiarato nelle istanze.
In particolare in tre casi i richiedenti non avevano inserito alcuni immobili di proprietà, in quattro casi i beneficiari avevano attestato falsamente la propria residenza, in un caso erano state omesse cospicue vincite al gioco on-line e in due casi i soggetti si erano dichiarati disoccupati mentre sono poi risultati dipendenti “in nero”.
Intanto l’Inps ricorda che la dichiarazione Isee ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata: «Tutti i beneficiari del reddito o pensione di cittadinanza che hanno presentato la Dsu nel corso del 2020 devono pertanto rinnovarla entro il 31 gennaio 2021 per non perdere la continuità nel pagamento della prestazione».