Reddito di cittadinanza irregolare: 10 denunce, 100mila euro di danno per lo Stato Seguici su Telegram e resta aggiornato Nella autocertificazioni mancavano vincite online, immobili, entrate in nero e vere residenze: attivata l’Inps per il recupero delle somme Dieci persone residenti tra Ravenna e Lugo sono state denunciate dalla guardia di finanza perché, pur non avendone diritto, hanno riscosso per mesi il reddito di cittadinanza grazie a autocertificazioni irregolari. Il danno per le casse pubbliche è stato quantificato in circa 100mila euro. Le dieci persone sono state segnalate alla procura della Repubblica e all’Inpas per la revoca della concessione del beneficio ed il recupero delle somme. Gli accertamenti sono stati condotti dai finanzieri della prima compagnia Ravenna e della tenenza di Lugo e hanno permesso di accertare la mancanza dei requisiti di legge e diverse discordanze tra la reale situazione reddituale e patrimoniale dei soggetti controllati e quanto dichiarato nelle istanze. In particolare in tre casi i richiedenti non avevano inserito alcuni immobili di proprietà, in quattro casi i beneficiari avevano attestato falsamente la propria residenza, in un caso erano state omesse cospicue vincite al gioco on-line e in due casi i soggetti si erano dichiarati disoccupati mentre sono poi risultati dipendenti “in nero”. Intanto l’Inps ricorda che la dichiarazione Isee ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata: «Tutti i beneficiari del reddito o pensione di cittadinanza che hanno presentato la Dsu nel corso del 2020 devono pertanto rinnovarla entro il 31 gennaio 2021 per non perdere la continuità nel pagamento della prestazione». Total1 0 1 0 Forse può interessarti... Multa da 868 euro per assicurazione falsa. L'automobilista dice che è stato truffato Riciclaggio: sequestrati beni per 50 milioni di euro a un imprenditore Si masturbava sulla spiaggia nudista, multa da 10mila euro per un 45enne Seguici su Telegram e resta aggiornato