Rientra dalla pensione Maurizio Alberani per assistere a Mezzano e Ravenna i 1.500 pazienti di Luca Graziani che non potrà esercitare fino a metà giugno. In un messaggio nella segreteria dice: «Mi ha immunizzato Madre Natura con la malattia»

È stato individuato il medico sostitutivo per i circa 1.500 pazienti di Luca Graziani, il medico di base di Ravenna sospeso dall’Ordine professionale per le sue posizioni su vaccini anti-Covid e mascherine. Grazie a un contratto consentito dalla normativa Covid, l’Ausl ha richiamato dal pensionamento Maurizio Alberani, neurologo ed ex responsabile del reparto di Lungodegenza a Lugo.

Graziani faceva ambulatorio a Mezzano e Ravenna in via Carso. Alberani riceverà a Mezzano nella Casa della Salute all’ex circoscrizione in piazza e nell’ambulatorio 96 al piano terra del Cmp (via Fiume Abbandonato) in uno spazio messo a disposizione dall’Ausl (lunedì dalle 9 alle 13, giovedì dalle 9 alle 13, venerdì dalle 15 alle 18). I pazienti di Graziani potranno rivolgersi ad Alberani senza bisogno di procedure burocratiche. La sospensione di Graziani è in vigore fino a metà giugno 2022.

Nei primi giorni dell’anno diversi pazienti del medico avevano lamentato il disorientamento nel ritrovarsi senza medico di base e senza indicazioni su un sostituto. Al numero telefono dell’ambulatorio di Graziani infatti tuttora risponde la segreteria telefonica con la voce del dottore che, di fatto, con vena polemica sposta la responsabilità di individuare un sostituto su Ausl e Ordine (qui sotto si può ascoltare l’audio). Stesso messaggio in un avviso fatto circolare tra i pazienti, alcuni di loro residenti anche in altri comuni della provincia. Graziani parla di immunizzazione permanente grazie alla malattia, circostanza che più di un caso ha già smentito.

Fonti Ausl fanno sapere che Graziani è uno dei 250 medici di base in convenzione con l’Ausl e a ognuno di loro spetta l’individuazione e la retribuzione di un sostituto in caso di assenze (ad esempio per malattia o ferie). Insomma dall’Ausl si aspettavano che facesse altrettanto anche ora che l’assenza è dovuta a un provvedimento disciplinare. Non è stato possibile dirottare i pazienti di Graziani sugli altri otto medici del gruppo di Savarna, Sant’Alberto e Mezzano perché ognuno di loro ha già duemila assistiti a seguito della redistribuzione dei mutuati di un medico recentemente andato in pensione.

Resta comunque valida, per i pazienti di Graziani ma anche per quelli di qualunque dei 250 medici, la possibilità di recarsi a uno sportello Cup per chiudere il cambio di assegnazione verso uno che abbia ancora disponibilità di posti. In ogni caso, al suo eventuale rientro – che potrebbe slittare per il sopraggiungere di altri provvedimenti o in base all’andamento di eventuali ricorsi – Graziani troverà i pazienti che aveva e che non hanno fatto spostamenti.