Dopo un anno di sperimentazione con 27 missioni e 450 ore di monitoraggio, entra nella fase operativa la collaborazione tra Italdron Academy e Legambiente contro gli illeciti ambientali
La collaborazione è stata costruita partendo da uno specifico progetto. Durante la sperimentazione svolta con le guardie ecologiche volontarie di Legambiente Ravenna, di un team scientifico di esperti faunisti di Legambiente e con la collaborazione sinergica dei carabinieri forestali della provincia di Ravenna, sono state svolte 27 missioni operative per oltre 450 ore complessive di monitoraggio nelle diverse condizioni meteoclimatiche riscontrate nelle quattro stagioni e in un territorio, quello che va dall’Appennino Romagnolo al tratto del Fiume Reno che lambisce le Valli di Comacchio, dalle molteplici caratteristiche paesaggistiche e geomorfologiche e dalla presenza di aree protette di elevato pregio conservazionistico.
«Dalle esperienze raccolte – si legge in un comunicato stampa – si può affermare che i droni nella vigilanza ambientale possono essere considerati un potente strumento sinergico, a volte insostituibile, per una moltitudine di casi e di ambiti analizzati nel corso della sperimentazione per il contrasto agli illeciti ambientali di varia natura».
Nicola Nizzoli, presidente Assorpas è convinto che i droni rappresentino la perfetta tecnologia da utilizzare per prevenire azioni criminali e eseguire un controllo capillare del territorio: «L’utilizzo di sensori ottici e termici consente all’operatore di svolgere in sicurezza e a distanza le operazioni in modo ecologico ed efficace».
Tommaso Solfini è il ceo di Italdron Academy e si dice fiero di aver fornito un contributo concreto alla difesa e la tutela all’ambiente: «Questa sperimentazione ha rafforzato la nostra consapevolezza che i droni per essere efficaci devono essere affidati a mani esperte, qualificate. Siamo ora pronti a diffondere con percorsi formativi specialistici queste conoscenze supportando chi intende difendere e tutelare l’ambiente mediante l’impiego delle nuove tecnologie».