venerdì
10 Ottobre 2025
Polizia locale

Pesca di frodo nella Baiona, fermata un’auto con 10 quintali di pesce nel baule

Operazione nei pressi del chiaro del Pontazzo: si indaga per accertare se sono stati utilizzati elettrostorditori per uccidere gli animali

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22 12 02 Operazione Antibracconaggio Ittico 2La polizia locale di Ravenna, con il supporto dei carabinieri per la Biodiversità di Casalborsetti, ha eseguito un’operazione antibracconaggio ittico nel Parco del Delta del Po. Recuperati quasi 10 quintali di pesce e multe complessive per 1.500 euro a tre persone.

Nei giorni scorsi il personale del Servizio tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna (guardie pinetali) ha notato all’interno della pineta di San Vitale un’auto priva di autorizzazione. Il veicolo era nei pressi del chiaro del Pontazzo, uno degli specchi d’acqua dolce della Pialassa Baiona, confinante con la pineta.

Una squadra di tre agenti ha inseguito e bloccato il mezzo sul quale stavano viaggiando tre romeni già noti alle forze dell’ordine. La perquisizione del mezzo ha rivelato la presenza nel baule di un’ingente quantità di pesce appena pescato. Circa un quintale di pesce ancora vivo (per lo più carpe e alcuni carassi) e 830 kg di pesce morto di recente (varie specie quali carpe, carassi, pesci gatto, lucioperca e siluri). Gli animali ancora vivi sono stati immediatamente liberati in ambiente idoneo.

22 12 02 Operazione Antibracconaggio ItticoSull’auto non c’erano reti da pesca e sono state avviate le verifiche necroscopiche per accertare eventuali violazioni penali legate al possibile maltrattamento e uccisione di animali mediante l’utilizzo di elettrostorditori.

«Ringraziamo gli agenti, in coordinamento con le forze di polizia, che hanno concluso questa importante operazione – affermano il vicesindaco con delega alla Polizia locale, Eugenio Fusignani, e l’assessore alle Aree naturali e al Parco del Delta del Po, Giacomo Costantini –. È intenzione dell’Amministrazione proseguire sulla salvaguardia delle zone ambientali protette intensificando i controlli, come già avviene da alcuni anni, nei confronti della pesca illecita. Inoltre, si rende necessario procedere con urgenza alla modifica del regolamento sugli usi civici che fornirà nuovi strumenti di controllo e di limitazione dell’eccessivo sfruttamento della valle e soprattutto dei fenomeni di bracconaggio».

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