L’E work Faenza Basket Project è ripartita dalla seconda serie del basket nazionale e lo ha fatto subito con il piglio giusto. Le faentine in estate hanno rinunciato all’A1, dopo ad aver raggiunto brillantemente la settima piazza valevole per i playoff. La scelta di tornare in cadetteria dopo 4 stagioni è una decisione, come si legge nel comunicato della società, «lucida e responsabile, maturata dopo un’attenta riflessione sul contesto del basket italiano e sulla situazione della nostra realtà sportiva». L’inizio della stagione 2025-2026 è stato positivo, vista la vittoria al Pala Bubani su Trieste per 80-71.
L’età media delle faentine è molto bassa. Nel roster rinnovato per sette decimi solo una giocatrice è nata negli anni ’90: si tratta della lunga Alice Nori, arrivata da Milano in estate. Le altre sono tutte nate dopo il 2000. Restando tra le lunghe, troviamo la bulgara Iliyana Georgieva (16 punti all’esordio) e la classe 2008 Marianna Zanetti. Tra le ali, occhio all’ex Udine Sara Ronchi e alla finlandese Lilli Onnela: quest’ultima, classe 2006, alla prima ha segnato già 24 punti risultando la migliore tra le romagnole. Julia Bazan, Caterina Ciuffoli e Alice Cappellotto si dividono i compiti in regia, mentre in posizione di guardia si alterneranno Martina Guzzoni e la ceca Emilie Brzonova.
Faenza Basket Project ha iniziato il suo cammino in Serie A2 sotto la guida di coach Paolo Seletti, che ha presentato così la squadra: «La prima impressione è di aver trovato un mix giusto: ci sono elementi di esperienza inseriti all’interno di un contesto giovane. Le più esperte hanno approcciato il lavoro con grande serietà e disponibilità, mettendosi al servizio delle compagne. Questo è molto importante perché la proposta di pallacanestro che stiamo portando avanti non è quella classica, ma richiede un atteggiamento aperto e adattabile. Tutte stanno già dando il massimo».
La seconda partita della stagione sarà domenica 12 ottobre, alle ore 18, sul campo della Velcofin Interlocks Vicenza.



