In provincia di Ravenna ancora 421 persone in centri accoglienza o alberghi

Nel Ravennate risultano 165 interruzioni a strade comunali o provinciali e 248 frane

A venti giorni dalla seconda alluvione in provincia di Ravenna – dopo quella di inizio maggio che riguardò in particolare Faenza, Conselice e Castel Bolognese –, al 3 giugno le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 421. Altrettante nel resto della regione: 232 in provincia di Forlì-Cesena, 162 nella Città metropolitana di Bologna e una sola persona in carico nella provincia di Rimini.

Nel Ravennate risultano chiusure alla circolazione su 165 strade comunali o provinciali: 104 sono interrotte parzialmente e 61 totalmente. In totale Sono 726 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 316 in modo parziale e 410 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 194 (87 parzialmente e 107 totalmente); 328 nel forlivese-cesenate (119 parzialmente e 209 totalmente); 39 nel riminese (6 parzialmente e 33 totalmente).

Non si ferma l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori che permette di definire il quadro più aggiornato della situazione frane. Al 3 giugno in regione si contano 936 frane principali, numero invariato rispetto a quelle rilevate fino al giorno prima. Complessivamente ci sono 399 frane in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 143 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena. A queste si uniscono migliaia di micro-frane che costellano l’intero Appennino interessato dall’emergenza.

Per la giornata di domenica 4 giugno è prevista allerta gialla per temporali in tutto il territorio regionale, per frane e piene corsi d’acqua minori nella collina romagnola, bolognese e in quella emiliana centrale e, per criticità idrauliche nella bassa collina, pianura e costa romagnola e nella pianura bolognese. Sono possibili evoluzioni dei dissesti innescatisi nelle ultime settimane nelle aree colpite da maltempo. Per quanto riguarda il meteo, sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali più probabili in Appennino, che potranno interessare anche le aree di pianura. Resta elevata l’attenzione nella pianura bolognese (in particolare a Medicina, Molinella e Budrio), nel ravennate e nel forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.

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