
È cominciata il 6 giugno, e dopo una settimana ancora prosegue, l’immissione di acqua pulita nel canale Destra Reno dove si è registrata una massiccia morìa di pesci per assenza di ossigeno. Il canale di scolo sta raccogliendo le acque delle zone alluvionate a Conselice e Alfonsine e sfocia in Adriatico a Casalborsetti. E infatti nel tratto di mare a nord della foce fino all’altezza di via delle Gardenie è vietata la balneazione.
I soggetti competenti per la gestione di questa criticità sono Ausl della Romagna, Arpae, Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale e Comune di Ravenna. L’immissione di acqua è gestita dal Consorzio: i prelievi avvengono sia dal fiume Santerno che dal Canale emiliano romagnolo attraverso il Fosso Vecchio. E da oggi, 12 giugno, l’immissione di acque da altri corsi è stata ulteriormente intensificata, con prelievi dal Reno direttamente indirizzati all’inizio del canale Destra Reno, a Conselice.
Le condizioni dell’acqua del canale, fa sapere il Comune di Ravenna, continuano a migliorare: «Il processo di miglioramento, seppur lento in considerazione delle forti criticità di partenza, è comunque costante. Già da ieri, 11 giugno, si notava un miglioramento delle condizioni dell’acqua all’altezza del ponte Chiavica, per cui ci si auspica che nel giro di qualche giorno i valori alla foce rientrino nei limiti stabiliti dalla legge per la balneazione. Oggi sono stati prelevati ulteriori campioni di acqua, i risultati delle analisi sono attesi nei prossimi giorni. Non si registrano problematiche relative alla qualità dell’aria».
Dall’inizio della scorsa settimana si è proceduto alla rimozione del pesce morto in prossimità del ponte Chiavica di Mandriole; e che le panne assorbenti, collocate al fine di scongiurare il deflusso a mare di eventuali oli e/o idrocarburi presenti in superficie, saranno nei prossimi giorni rimosse e sostituite.