Per l’omicidio del 49enne Felice Orlando di Castel Bolognese, ucciso vicino a casa il 29 ottobre di un anno fa con due fucilate, ci sono due uomini indagati e nei giorni scorsi uno di loro è stato convocato dagli inquirenti per essere interrogato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo sviluppo nelle indagini sulla vicenda, passata alle cronache locali come “il delitto del frutteto” perché il corpo dell’operaio venne ritrovato tra i filari di kiwi nelle campagne di via Barisano, emerge dalla lettura dell’edizione odierna dei due quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna.
Omicidio Orlando: chi sono i due indagati
La persona convocata dagli investigatori, sempre secondo le informazioni riportate dai quotidiani, è un anziano nella cerchia di relazioni molto vicine alla vittima, difeso dall’avvocato Lorenzo Valgimigli. Resta aperta in parallelo anche la seconda pista investigativa che riguarda un uomo più giovane residente sempre in zona, difeso dall’avvocato Giovanni Scudellari. I due indagati fanno riferimento a due possibili moventi diversi e quindi alternativi uno all’altro.
Omicidio Orlando: la ricostruzione dei fatti del 29 ottobre 2022
Il cadavere di Orlando venne trovato la mattina di domenica 30 ottobre dall’anziano padre che andò a cercarlo perché non era presente nell’appartamento adiacente. L’ultimo a vedere il 49enne in vita era stato un conoscente verso le 18 del giorno prima. I rilievi di polizia scientifica hanno determinato che l’operaio di origini cosentine, ma da tempo trapiantato in Romagna, fu ucciso tra le 18.30 e le 19 del 29 ottobre mentre era impegnato in una battuta di caccia nei campi circostanti la sua abitazione. L’assassino ha sparato due colpi: il primo alla schiena da una distanza compresa tra 1,5 e 3 metri, il secondo da circa 30 centimetri puntando la canna verso la nuca. Morte istantanea avvenuta nell’area del ritrovamento del cadavere. L’autore del delitto ha usato un fucile da caccia calibro 16, diverso da quello della vittima (calibro 12). Nessuna delle due armi è ancora stata ritrovata.
Omicidio Orlando: le indagini scientifiche
Le indagini condotte dai carabinieri hanno già svolto diversi accertamenti: numerosi sopralluoghi di polizia scientifica tra cui l’analisi di tracce biologiche, le scansioni tridimensionali sul luogo del delitto, le estrazioni e le profilazioni di dati genetici oltre a perizie balistiche e fonometriche. In particolare una specifica consulenza del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) su dna e sangue isolati dal materiale sequestrato, vestiti soprattutto, oltre alle tracce trovate sul luogo del delitto e sulla vittima. La relazione è stata depositata il mese scorso ed è stata l’argomento di un vertice in Procura tenuto a fine settembre.