La sentenza del Tar chiude il ricordo della squadra di casa: i debiti dei giallorossi verso il Comune erano già stati inseriti in un piano di rientro
Il bando del marzo 2023 concedeva a titolo gratuito l’impianto sportivo con un confronto sul piano dell’offerta tecnica. Solo due candidati: il Ravenna che aveva ottenuto 77 punti su 100, e il Fosso Ghiaia con 60.
Il ricorso affermava che il Ravenna Fc non poteva ottenere l’aggiudicazione perché debitore verso il Comune. Per il Tar, il Ravenna non è mai stato moroso nei confronti del Comune perché ha sottoscritto un piano di rateizzazione per il rientro dei debiti dovuti al mancato pagamento di bollette di gas e luce per dieci anni.
Le due società di calcio hanno raggiunto un accordo prima della sentenza del Tar: il Fosso Ghiaia avrebbe riconosciuto l’esito della gara ottenendo in cambio di potere continuare a usare la struttura come aveva sempre fatto.