I naufraghi sono stati visitati dal personale medico e identificati per la distribuzione fra le province della regione. Il nono attracco di una nave ong a Ravenna in 15 mesi, in totale 939 persone
Appena raggiunta la banchina di Porto Corsini, sono saliti a bordo i medici dell’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), il personale del 118 e della Croce Rossa Italiana per le prime visite e personale della questura per gli adempimenti di rito.
Tra i primi migranti a scendere dalla nave, un giovane per il quale si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso per ulteriori accertamenti, poi i tre minori di cui uno accompagnato e l’unica donna a bordo.
Con mezzi della Croce Rossa Italiana i migranti sono stati poi trasferiti al Pala de Andrè per le ulteriori visite mediche da parte del personale dell’Ausl Romagna e per l’effettuazione di tutti gli adempimenti di identificazione e fotosegnalamento.
Appena ultimate le visite e le procedure identificative il programma di trasferimento prevede la seguente ripartizione: 4 migranti rimarranno a Ravenna (3 minori e il fratello maggiorenne di uno di loro), 9 a Forlì-Cesena; 5 a Rimini, 53 a Bologna per la redistribuzione tra le restanti Provincia dell’Emilia (16 rimarranno a Bologna, 9 a Reggio Emilia, 5 a Ferrara, 11 a Modena, 7 a Parma e 5 a Piacenza).
Per la Life Support è stato il secondo attracco a Ravenna. In totale sono stati nove gli sbarchi a Ravenna dal 31 dicembre 2022 per un totale di 939 persone.