Il caso del podista Alessio Grillini, consigliere comunale a Faenza con l’opposizione dopo essere uscito da Italia Viva, si è concluso senza accuse di doping intenzionale.
Grillini era stato sospeso dopo un controllo antidoping al termine dell’ultramaratona “100 Km del Passatore” (Firenze-Faenza) di maggio 2024, dove si era classificato ventesimo. Il ricorso presentato dallo sportivo ha portato il tribunale sportivo a e riconoscere la buona fede dell’atleta e ritenere che si sia trattato di una negligenza senza intenzionalità ad alterare la prestazione sportiva.
La positività era al Betametasone, una sostanza ammessa se comunicata con adeguata documentazione medica. Questo ha determinato una sanzione che si è tradotta in tre mesi di sospensione, ai quali sono da aggiungere i tre già passati dal giorno della 100 Km. La sanzione non è per doping, ma per non aver trasmesso all’organo competente i certificati in cui si attestava di avere effettuato una terapia per disturbi pregressi alla gara (infiltrazione intra-articolare). Il diretto interessato dice di essere stato tratto in errore essendo cambiata da poco la normativa.