giovedì
04 Dicembre 2025
regione

In arrivo un nuovo bando da 3 milioni per la formazione dei minori stranieri non accompagnati

Dal 2023 sono stati investiti 9,5 milioni nel progetto, coinvolgendo 650 ragazzi nei percorsi

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Dal 2023 a oggi la Regione Emilia-Romagna ha destinato oltre 6,5 milioni di euro per la costruzione di percorsi formativi dedicati a minori stranieri non accompagnati (prossimi ai 17 anni), tarati sulla base dei bisogni individuali, con attività linguistiche, orientamento, laboratori professionalizzanti e una stretta collaborazione con le imprese del territorio.

Dal prossimo 13 gennaio, l’impegno si rafforza e si rinnova con un nuovo avviso di 3 milioni di euro messo a disposizione attraverso i fondi del Programma Fse+ 2021/2027. In questi anni, il lavoro ha già dato frutti concreti: 500 ragazzi hanno concluso il loro percorso formativo, altri 151 stanno fruendo di opportunità e ulteriori 222 potranno accedere nei prossimi mesi ai progetti già approvati.

Il nuovo bando rimarrà aperto fino a gennaio 2027 e si rivolge a enti di formazione professionale accreditati che realizzano percorsi IeFP e garantiscono partenariati attivi con Comuni, imprese, servizi territoriali e sistemi educativi. L’idea è quella di offrire ai minori opportunità che tengano conto sia delle loro competenze iniziali che delle esigenze del tessuto produttivo regionale.

Tutti i percorsi saranno sviluppati in coerenza con le qualifiche regionali di livello EQF 3 nei settori più richiesti dal mercato: (meccatronico, elettrico e magazzino merci, operatore edile e del verde, operatore della ristorazione, della promozione e dell’accoglienza turistica. Il modello formativo sarà basato su una didattica laboratoriale, con project work e stage e competenze ceritificabili a livello regionale.

È inoltre riconosciuta un’indennità di frequenza di 3,72 euro l’ora fino a un massimo di 495,80 euro mensili, pensata per valorizzare l’impegno dei ragazzi e delle ragazze e agevolare la continuità nella loro presenza.

«Il nostro impegno nei confronti dei minori che arrivano qui soli non può limitarsi alla protezione e tutela, ma deve anche fornire strumenti di responsabilizzazione, emancipazione e crescita culturale – affermano il vicepresidente della Regione con delega alla Formazione, Vincenzo Colla, e l’assessora al Welfare e Scuola, Isabella Conti-. Per i minori non accompagnati ciò significa anche dare loro l’opportunità di frequentare corsi di formazione personalizzati, già sperimentati in questi anni, per assolvere il diritto-dovere all’istruzione e per arricchirsi di nuove competenze utili per il mondo del lavoro. Il tutto, grazie alla preziosa collaborazione di enti di formazione, Comuni enti pubblici delegati alla presa in carico socio-assistenziale dei minori e imprese del territorio».

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