Al via l’invasione sonora a Ravenna dei cento violoncelli

Concerti e incursioni dal 12 al 18 giugno

100 CellosVia libera alla musica dei 100Cellos, protagonisti del festival per oltre una decina di appuntamenti del festival sotto la direzione artistica di Giovanni Sollima assieme a ai Violoncellisti della Scala, Rushad Eggleston, il trio Reijseger – Fraanje – Sylla e Mario Brunello. E gran finale danzante alla Rocca Brancaleone.

La potenza comunicativa, unita alla sua capacità unificatrice, è alla base del piacere di fare musica. Questo concetto è, quindi, stato il motore, fin dai tempi remoti, di una ricerca verso la condivisione dell’esecuzione: tuttora la saggezza contadina riporta il detto in due si canta meglio. Questa esigenza di condivisione è intrinsecamente legata alla funzione primaria della musica, cioè l’intrattenimento. Una delle etimologie più accreditate per la parola concerto è dal latino gareggiare, ma questa gara non è altro che un momento rituale di condivisione dell’esperienza.

In questa accezione si presenta la settimana di “Cellolandia“, vero parco divertimenti musicale per ogni violoncellista, e per tutti coloro che godranno della musica di questa rassegna interna al Ravenna Festival 2016. In questa settimana, dal 12 al 18 giugno, la città sarà letteralmente invasa dal più grave degli strumenti derivati dall’antica viola da braccio, con una serie di eventi e concerti che soddisferanno il palato di qualsiasi ascoltatore.

100Il dolce peso dell’inaugurazione della settimana violoncellistica (il 12 giugno alle 21.30, nel chiostro della Buiblioteca Classense) ai sarà sulle spalle dei Violoncellisti della Scala che, insieme al soprano Ljuba Bergamelli, apriranno il loro concerto con il celeberrimo Lamento di Arianna di Claudio Monteverdi per poi proseguire con l’aria Mein gläubiges Herze (Il mio cuore sempre fedele) dalla Cantata BWV 68 di Johann Sebastian Bach. Lasciando il periodo barocco, l’esibizione proseguirà con un estratto dalla Sonata n.2 op 58 di Felix Mendelssohn-Bartholdy prima di entrare nel mondo dell’opera con Tutto nel mondo è burla dall’opera Falstaff di Giuseppe Verdi. Di Alfredo Piatti sarà l’aria The Lover’s appeal a cui seguiranno due brani di Richard Wagner, Tempo di Porazzi, Palermo 1882 e il celebre Einleitung da Tristan und Isolde. Si concluderà lo spettacolo con le musiche ispanoamericane di Pablo Casals, di cui sarà eseguita Sardana, e di Hector Villa Lobos e la sua Bachianas Brasileira N.5.

Il secondo appuntamento (lunedì 13 giugno alle 21 a Sant’Apollinare Nuovo) vedrà Giovanni Sollima, direttore artistico della rassegna assime ad Enrico Melozzi, e L’Arianna Art Ensemble impegnati in un programma incentrato totalmente su Giovanni Battista Costanzi, figura di spicco nell’evoluzione del violoncello, che affrancò da una pratica di fondamento armonico per donargli vera e grande dignità come strumento solista. Vale la pena sottolineare l’importanza di questo musicista romano, grande innovatore nel campo musicale, evidenziando il fatto che fu, tra le altre cose, il successore di Arcangelo Corelli come Capo d’istromenti per il Cardinale Ottoboni, ed ancora va ricordato che nel 1757 un giovane Luigi Boccherini fu tra i suoi studenti; importante, infine, notare che diverse sue composizioni furono attribuite niente meno che a Franz Joseph Haydn, di cui egli fu, se non amico, almeno conoscente. Lo stile compositivo di Costanzi è davvero “The Missing Link“, come recita il titolo del concerto, tra il barocco napoletano e quel primo classicismo che si stava affacciando in Europa.

Eggleston“Cellolandia“ non sarà, però, un evento incentrato solo sulla musica classica, ma ci saranno ampi spazi per sperimentazioni. La prima di esse (lunedì13 giugno alle 21, Artificerie Almagià) vedrà il grande Rushad Eggleston, eclettico violoncellista che, dopo una formazione tradizionale, compie il primo di molti passi che lo imporranno sulla scena musicale come un autentico one-man-show dal violoncello a tracolla e dal caratteristico cappello, mutuato forse direttamente dal Robin Hood del 1973 prodotto dalla Disney. Il suo spettacolo sarà tutto incentrato sull’improvvisazione e lo vedrà impegnato in una continua ricerca di quella meraviglia che fa della musica gioia.

Un appuntamento da non perdere (martedì 14 giugno alle 21.30 nel chiostro della Biblioteca Classense) sarà quello del trio Reijseger, Fraanje, Sylla. Una formazione d’avanguardia che mescola alle sonorità classiche e jazz la voce e gli strumenti della tradizione dei Griot, poeti erranti della tradizione africana occidentale. Ciò che risulta da questa improbabile commistione è una nuova via di interpretazione dei diversi aspetti culturali che legano due mondi così diversi eppure cosi incredibilmente affini, come due facce della stessa medaglia. Non stupirà, quindi, scoprire che questo trio ha collaborato a più riprese col celebre cineasta Werner Herzog, con brani composti per i suoi film.

trio ReijsegerI giovani allievi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed il loro maestro, Giovanni Sollima, saranno impegnati, invece, in Effetti collaterali, (mercoledì 15 giugno alle 21 alla chiesa di S. Giacomo a Forlì) un programma interessante che vedrà l’alternanza di brani della tradizione classica (su tutti spiccano composizioni di Giovanni Battista Cirri, Fryderyk Chopin e Vincenzo Bellini) a canti di diverse tradizioni quali l’armena, la lucana e l’africana, fino alla canzone moderna di Modugno e degli Area.

Giovedì 16 giugnoore 19, all’antico porto di Classe – sarà votato alla novità, partendo dalla presentazione del nuovo lavoro di Giovanni Sollima, Onyricon, che prenderà idealmente il largo nella cornice del sito archeologico romano e bizantino, e concludendo con “Il Concerto fiume“, una grande esecuzione collettiva che vedrà ospiti a sorpresa calcare il palcoscenico del Teatro Socjale di Piangipane (sipario alle 21).

BrunelloIn una rassegna votata interamente al violoncello non poteva mancare l’altro grande astro italiano di questo strumento, Mario Brunello: insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia proporrà un repertorio diviso in due. Johann Sebastian Bach sarà il protagonista (venerdì 17 giugno alle 21 al teatro Alighieri) della prima parte, nella quale sarà eseguito il mottetto BWV 230 Lobet den Herrn, alle Heiden (Lodate il Signore, Popoli tutti) e la Partita N.2 BWV 1004 (per la quale il musicista veneto suonerà un violincello) contenente la celebre Ciaccona che verrà eseguita nella versione con coro. La seconda parte sarà completamente conquistata dal Sonnegesang (Cantico del sole di Francesco d’Assisi) di Sofija Gubajdulina per violoncello, coro da camera, percussioni e celesta.

L’ultimo giorno del progetto “Cellolandia“ (sabato 18 giugno) darà spazio alle composizioni che saranno create durante la “clausura notturna“ dentro il teatro Alighieri alla quale i partecipanti al “Concorso di Composizione“ saranno chiamati a creare nuove musiche. Gli 8 brani composti, infatti, saranno eseguiti nel concerto finale dei 100Cellos ed il vincitore sarà valutato da una giuria di esperti composta, tra gli altri, dal celebre critico Sandro Cappelletto, dal noto compositore Francesco Piersanti e dall’editore musicale Piero Ostali.

Come gran finale della rassegna violoncellistica, la festa-concerto dalle prospettive anche danzanti, che si terrà nella bella cornice della Rocca Brancaleone (ore 21.30), sarà la dimostrazione della democrazia musicale, cioè della funzione sociale agglomerante che il suonare insieme possiede. In questo evento catartico saranno abbattute tutte le barriere culturali, grazie ad un’inedita mescolanza di stili e culture, che andranno dal repertorio classico alle moderne tecniche di sperimentazione, dalle tradizioni locali più veraci alle sonorità più tipicamente jazzistiche. Fra le partecipazioni straordinarie all’evento: il rapper Davide Sciortino, le donne della “Notte della Taranta“, Miguel Angel Berna, Manuela Adamo, Rushad Eggleston, la cantante soul Sarah Jane Morris, i paladini del neofolk romagnolo Moreno il Biondo e Fiorenzo Tassinari.

Altre raffinate e inedite proposte musicale dei componenti dei 100Cellos, sono sempre in programma nella settimana dal 12 al 18 giugno, per le matinée dedicate a Dante ai Chiostri Francescani (ore 11) e in prima serata nella basilica di San Vitale, in occasione dei “vespri“ alle ore 19.

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