Chick Corea e i Manhattan Transfer alla 45esima edizione di Ravenna Jazz

Presentata la rassegna, in programma dal 4 al 13 maggio tra teatro Alighieri e club. Con “Aperitifs” pomeridiani nei locali del centro

Chick Corea (3)

Chick Corea

Ravenna Jazz 2018 giunge al traguardo della 45esima edizione, un record nel panorama dei festival jazz italiani, e consolida la struttura extra large che ne ha contraddistinto le più recenti annate: dal 4 al 13 maggio, dieci giorni di musica itineranti tra vari luoghi.

Grandi e piccoli organici calcheranno il palco del teatro Alighieri: spicca su tutti Chick Corea (13 maggio), pianista che ha impresso indelebilmente il proprio nome sulla stagione del jazz rock anni Settanta continuando poi a dominare la scena internazionale anche col suo ritorno alla musica acustica. Come Corea, anche i Manhattan Transfer (all’Alighieri il 10 maggio) sono un gruppo che si è impresso nella memoria collettiva, con quasi cinquant’anni di storia alle spalle ed entrato a pieno diritto nella Vocal Group Hall of Fame. La progressione numerica dell’organico avanza ulteriormente con il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso, spalleggiato dalla Paolo Silvestri Orchestra: sui leggii il 5 maggio all’Alighieri un mostro sacro della tromba, Dizzy Gillespie, al cui repertorio è dedicato il live.
Un’esplosione di numeri si avrà poi al teatro di Ravenna con la monumentale produzione originale “Pazzi di Jazz” Young Project, dedicata quest’anno a George Gershwin (7 maggio, a ingresso gratuito). Sul palco saliranno 250 giovanissimi esecutori affidati alle cure di luminari come il trombettista Paolo Fresu, il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, l’organettista Ambrogio Sparagna e il beatboxer Alien Dee. In qualità di solisti e direttori affiancheranno l’enorme distesa di giovani allievi da loro stessi preparati nel corso di svariati mesi nell’ambito del progetto didattico “Pazzi di Jazz”.

In programma poi sei appuntamenti di “Ravenna 45° Jazz Club”, a partire dai lombardi Guano Padano, che segneranno tra l’altro l’apertura dell’intero festival (il 4 maggio al Cisim di Lido Adriano), tra vintage e avanguardia, folk e punk. Il 6 maggio al Socjale di Piangipane ecco poi la giovane trombettista e cantante spagnola Andrea Motis, con un quintetto con cui presenterà il suo primo disco per un’etichetta di riferimento come la Impulse!, mentre l’8 maggio al Mama’s di Ravenna giocherà in casa Alessandro Scala, noto sassofonista locale che si muove tra hard-bop e funk. Scala si esibirà con un quartetto impreziosito dalla presenza di Lorenzo Tucci, uno dei batteristi di riferimento del jazz italiano, e del chitarrista inglese Nigel Price. Voce di culto del pop inglese, Sarah Jane Morris sarà a capo di un quintetto co-diretto col suo chitarrista di fiducia, Antonio Forcione (9 maggio al Socjale); Raul Midón, originario del Nuovo Messico, cantautore tra soul, folk, funky cubano, jazz e un retroterra latineggiante sarà l’11 maggio al Cisim mentre le ultime note di “Ravenna 45° Jazz Club” si diffonderanno il 12 maggio al Bronson di Madonna dell’Albero con i Sons of Kemet, profeti di un funky sciamanico tribale, mischiando folk caraibico, solismi jazzistici e ritmi della diaspora africana.

Confermati anche quest’anno, infine, i concerti “Aperitifs”: musica jazz in chiave informale, all’ora dell’aperitivo. Saranno dieci appuntamenti, tutti a ingresso gratuito e caratterizzati dalla formula in solo, in locali del cento. Si parte (venerdì 4 maggio al Fresco Cocktails & Tapas) con il chitarrista e cantante brasiliano Rogerio Tavares che renderà omaggio alla sua terra con un programma musicale dedicato a Chico Buarque de Holanda. Sabato 5, Al Cairoli, Luca Olivieri sarà “Solo con una fisarmonica”; domenica 6, ancora al Fresco, l’hammondista Emiliano Pintori rivelerà le sue “Organ Insights”; il pianista e cantante Giacomo Toni ritorna agli Aperitifs lunedì 7 al Cabiria wine bar con il suo tour di presentazione dell’ultimo disco; martedì 8 a Casa Spadoni Fabio Petretti tratteggerà “Melodie Nude” coi suoi sax ed effetti. Pianoforte e voce, Lorenzo Pagani punta sul “Soul” mercoledì 9 all’Osteria Passatelli mentre ancora un “organ solo”, questa volta con l’hammondista (ma anche cantante) Sam Paglia, riscalderà l’atmosfera del Fellini Scalino Cinque (giovedì 10). Al Caffè del Ponte Marino, venerdì 11, si ascolteranno i paesaggi sonori della “Travelling Guitar” di Aldo Betto; il tenorista Alessandro Scala col suo “Bossax” si metterà in viaggio tra i classici della bossa nova (sabato 12, Il Roma) e infine al Caffè del Teatro (domenica 13) la cantante e pianista Laura Avanzolini e i suoi “Fe_Male Characters”.

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