Presentato il programma del festival che inizia il 14 luglio e andrà avanti per un mese. Il direttore artistico: «In dieci anni è diventato un appuntamento unico»
Il festival apre il 14 luglio all’insegna della solidarietà col reggae di Jack e il Coro dei rifugiati, formato da ragazzi dei centri profughi della provincia di Ravenna, e poi con un omaggio ai grandi classici della musica dell’anima con la Soul & Blues Connection assieme alla voce possente di Deviana P. La domenica (15 luglio) è invece all’insegna del Soul più esplosivo con la South Carolina Soul Fire e il grande armonicista inglese Little George Sueref, che anticipano il concerto di un grande bluesman statunitense, Zac Harmon (16 luglio) e una due giorni che a Porto Corsini vede esibirsi gli italiani The Indians (17 luglio) e il grande Chris Cain, uno dei più acclamati chitarristi blues del mondo, che condivide il palco con la Luca Giordano Band (18 luglio).
Atmosfere che ritroviamo anche nella mostra sviluppata assieme al New Orleans Jazz Museum, nei pranzi musicali dedicati alla città della Louisiana e nell’omaggio all’immenso Louis Armstrong del grande trombettista Leon “Kid Chocolate” Brown (23 luglio). Ma c’è anche l’esibizione di un protagonista assoluto della scena di New Orleans, il sassofonista Khris Royal (24 luglio), prima di chiudere col concerto scatenato della band franco-statunitense The Buttshaker (26 luglio). Ma il festival è ancora lungo.
Il 27 luglio tocca a un inedito per Spiagge Soul, l’Orkesta Mendoza di Tucson, Arizona. Un progetto di Sergio Mendoza, musicista del gruppo americano Calexico, che mixa con facilità tradizioni mariachi, mambo, cumbia e rock’n’roll. Poi gli italiani Savana Funk con Kalifa Kone e alla sera l’inossidabile voce di Lisa Hunt (28 luglio). Ma c’è spazio anche per il funk “James Brown style” dei francesi Shaoline Temple Defenders (29 luglio), per la Sara Zaccarelli Nu Band (31 luglio) e per la musica giamaicana della Banana Boat Big Orchestra (1° agosto), prima di un altro tocco in salsa New Orleans con Andy J Forest e il chitarrista Roberto Luti, ospite fisso della formazione internazionale Playing for Change (13 agosto).
Molto soddisfatto il direttore artistico Francesco Plazzi: “Spiagge Soul col trascorrere del tempo sta diventando sempre più un festival unico nel panorama italiano. Grazie ai concerti sulla spiaggia, al sostegno delle istituzioni e degli operatori privati, alla rete avviata con altri eventi e al rapporto crescente con New Orleans, città regina della musica live, riusciamo ad avere una presenza quotidiana di artisti di rilievo internazionale, coinvolgendo sia gli appassionati di nicchie musicali raffinate che il grande pubblico di piazza, che partecipa ogni anno con entusiasmo ai concerti in programma. Non era affatto scontato che ci riuscissimo, quando siamo partiti dieci anni fa”.