Spiagge Soul, decima edizione: grandi nomi dall’America alla Romagna

Presentato il programma del festival che inizia il 14 luglio e andrà avanti per un mese. Il direttore artistico: «In dieci anni è diventato un appuntamento unico»

18 06 27 Lisa Hunt SSoul17 Preview Il mare, il soul e grandi artisti internazionali. È la combinazione che caratterizza la decima edizione di Spiagge Soul, il festival diffuso della Riviera organizzato dall’Associazione “Blues Eye” in compartecipazione col Comune di Ravenna e col sostegno della Regione Emilia-Romagna. Dal 14 luglio al 1° agosto sulle spiagge, con alcuni appuntamenti anche dopo questa data, nelle piazze e nei locali dei lidi ravennati si esibiranno musicisti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui Africa Unite System of a Sound, Orkesta Mendoza e Soul Brass Band, oltre al grande chitarrista blues Chris Cain o il trombettista Leon “Kid Chocolate” Brown, vincitore di un Grammy Award. Con un’attenzione particolare alle tradizioni musicali della città di New Orleans e alle radici afroamericane della black music. Un festival Un festival internazionale, totalmente gratuito. (Qui il programma completo con i luoghi dei concerti)

Il festival apre il 14 luglio all’insegna della solidarietà col reggae di Jack e il Coro dei rifugiati, formato da ragazzi dei centri profughi della provincia di Ravenna, e poi con un omaggio ai grandi classici della musica dell’anima con la Soul & Blues Connection assieme alla voce possente di Deviana P. La domenica (15 luglio) è invece all’insegna del Soul più esplosivo con la South Carolina Soul Fire e il grande armonicista inglese Little George Sueref, che anticipano il concerto di un grande bluesman statunitense, Zac Harmon (16 luglio) e una due giorni che a Porto Corsini vede esibirsi gli italiani The Indians (17 luglio) e il grande Chris Cain, uno dei più acclamati chitarristi blues del mondo, che condivide il palco con la Luca Giordano Band (18 luglio).

18 06 27 Soul Brass Band 2 PreviewLa Soul Brass Band guidata da Derrick Freeman fa invece il suo esordio ufficiale a Spiagge Soul il 19 luglio, prima di lasciare la scena il 20 luglio agli inossidabili Bunna e Madaski degli Africa Unite, che dal 1981 propongono il loro suono fatto di reggae, dub ed elettronica ma stavolta lo reinterpretano in una nuova veste in dj set ed esibizione live, col loro progetto Africa Unite System of a Sound. Lo stesso giorno al Bacino Pescherecci arriva una vera regina del soul, da Atlanta: Lola Gulley. Sabato 21 luglio è invece dedicato alle sonorità africane con i Café Touba e un omaggio alla tradizione musicale del continente nero, mentre da domenica 22 luglio partono cinque giorni di approfondimento delle sonorità di New Orleans, in tutte le sue sfaccettature. Apre l’inglese Dom Pipkin and the Iko’s (“piano from London, soul from New Orleans” il suo claim) e la New Orleans Street Parade con la Soul Brass Band per le strade di Marina di Ravenna.

Atmosfere che ritroviamo anche nella mostra sviluppata assieme al New Orleans Jazz Museum, nei pranzi musicali dedicati alla città della Louisiana e nell’omaggio all’immenso Louis Armstrong del grande trombettista Leon “Kid Chocolate” Brown (23 luglio). Ma c’è anche l’esibizione di un protagonista assoluto della scena di New Orleans, il sassofonista Khris Royal (24 luglio), prima di chiudere col concerto scatenato della band franco-statunitense The Buttshaker (26 luglio). Ma il festival è ancora lungo.

Il 27 luglio tocca a un inedito per Spiagge Soul, l’Orkesta Mendoza di Tucson, Arizona. Un progetto di Sergio Mendoza, musicista del gruppo americano Calexico, che mixa con facilità tradizioni mariachi, mambo, cumbia e rock’n’roll. Poi gli italiani Savana Funk con Kalifa Kone e alla sera l’inossidabile voce di Lisa Hunt (28 luglio). Ma c’è spazio anche per il funk “James Brown style” dei francesi Shaoline Temple Defenders (29 luglio), per la Sara Zaccarelli Nu Band (31 luglio) e per la musica giamaicana della Banana Boat Big Orchestra (1° agosto), prima di un altro tocco in salsa New Orleans con Andy J Forest e il chitarrista Roberto Luti, ospite fisso della formazione internazionale Playing for Change (13 agosto).

Molto soddisfatto il direttore artistico Francesco Plazzi: “Spiagge Soul col trascorrere del tempo sta diventando sempre più un festival unico nel panorama italiano. Grazie ai concerti sulla spiaggia, al sostegno delle istituzioni e degli operatori privati, alla rete avviata con altri eventi e al rapporto crescente con New Orleans, città regina della musica live, riusciamo ad avere una presenza quotidiana di artisti di rilievo internazionale, coinvolgendo sia gli appassionati di nicchie musicali raffinate che il grande pubblico di piazza, che partecipa ogni anno con entusiasmo ai concerti in programma. Non era affatto scontato che ci riuscissimo, quando siamo partiti dieci anni fa”.

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