Al via per le strade di Ravenna la campagna di valorizzazione delle collezioni
«Il 2020 è stato un anno complesso per la nostra città e per le istituzioni culturali e ci siamo impegnati nella sperimentazione di nuove modalità di fruizione e promozione culturale, rimodulando anche la programmazione espositiva in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri che vede Ravenna al centro delle celebrazioni nazionali insieme alle città di Firenze e Verona. Oggi vogliamo riportare il museo Mar e la sua collezione ai cittadini, mantenendo vivo il profondo legame tra la città di Ravenna e il suo patrimonio culturale e affermando che la cultura, e le nostre istituzioni, non chiudono», dichiara l’assessora alla Cultura Elsa Signorino.
Tre sono le opere d’arte scelte per la campagna promozionale del museo: Santa Caterina d’Alessandria di Barbara Longhi, olio su tela della seconda metà del XVI secolo, Ritratto di Marco Palmezzano, tempera su tavola della metà del XV secolo e CAP 952 di Omar Hassan del 2013.
«Si tratta di un’azione simbolica per portare idealmente le opere d’arte in città e mantenere alta l’attenzione sulla cultura e sul museo, luogo di tutela e valorizzazione del nostro passato ma anche di crescita e comprensione del nostro presente» afferma Giorgia Salerno, coordinatrice culturale e conservatrice del Mar.
«Il Museo, anche se attualmente chiuso, così come la Biblioteca Classense, è in piena attività per la realizzazione delle mostre e per proseguire con la programmazione espositiva dedicata a Dante Alighieri con il progetto Dante. Gli occhi e la mente, che analizza la figura del Sommo Poeta attraverso tre visioni e letture differenti; dalle celebrazioni del VI centenario alla letteratura e storia del Trecento, per concludersi con la fama internazionale di Dante. Sono in preparazione le mostre, Le Arti al tempo dell’esilio, che si aprirà nel mese di marzo e Un’Epopea POP, prevista per settembre, due percorsi che si uniscono alla prima mostra inaugurata in Classense lo scorso settembre, Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante. Speriamo, dunque, in una prossima riapertura delle nostre istituzioni culturali», afferma Maurizio Tarantino, dirigente per le politiche e attività culturali del Comune di Ravenna e direttore della Biblioteca Classense e Mar.