Nel locale di vicolo Padenna, il 25 febbraio, conversazione sull’attuale scenario artistico con le due esperte ravennati
Il tema su cui dialogheraranno e si confronteranno col pubblico “Mostre e musei arbitrari”. «Mostre d’arte e musei – si legge nella presentazione dell’evento – spesso risultano vincolati da obiettivi di marketing, risultati numerici dei visitatori, semplicità comunicativa. In breve, da percorsi in cui l’inatteso, quando è presente, è funzionale allo spettacolo. Ma non tutti lavorano in questo modo…». Insomma, uno sguardo critico su come si muove l’attuale sistema dell’arte.
La storica dell’arte Serena SImoni è stata docente a contratto presso l’Università di Bologna nel Dipartimento Arti visive e la
Facoltà di Scienze della Formazione. Attualmente insegna al Liceo Artistico di Ravenna. Pubblicista, collabora da anni con alcuni periodici per il settore arte e cultura. Ha curato mostre di arte contemporanea, svolgendo contemporaneamente attività di ricerca sulla storia dell’arte del Cinquecento, la didattica della disciplina storico-artistica e il rapporto fra arte e differenza di genere. Su questi temi ha pubblicato numerosi interventi e saggi.
Sabina Ghinassi è critica d’arte, curatrice e presidente di Rete Almagià per la quale ha ideato e animato il progetto multidisciplinare “Appunti per un Terzo paesaggio”, ispirato al pensiero del paesaggista francese Gilles Clément. Per Rete Almagià si occupa di progettazione sistemica culturale. È stata caporedattrice del magazine di moda e cultura “>bmm”, ha collaborato con numerose testate locali e nazionali e, come critica d’arte e curatrice, ha curato diverse rassegne ed esposizioni di arte contemporanea.