Quasi 17mila ingressi alla mostra su Burri. Il Mar cresce del 54% rispetto al 2022

Ma i dati pre pandemia sono ancora lontani. Quasi 9mila visitatori per l’esposizione tra mosaico e design a Palazzo Rasponi

burriravennaoro

La grande mostra dedicata ad Alberto Burri al Mar, il Museo d’arte della città di Ravenna, ha fatto registrare 16.891 ingressi, con un incasso complessivo di 98.649 euro. Un dato forse più basso di quanto si potesse prevedere (le due grandi mostre della Biennale pre pandemia fecero registrare rispettivamente circa 15mila e 26mila ingressi) e naturalmente molto lontano dai fasti della direzione di Claudio Spadoni che in 13 anni fece registrare una media di 31mila biglietti staccati per le grandi mostre (il record del Mar risale ancora a quella del 2003 dedicata al critico Roberto Longhi, con circa 55mila visitatori).

Complessivamente nel 2023 – l’anno che ha visto l’inaugurazione della nuova sezione dedicata al mosaico contemporaneo con la collezione del 1959 e il ritorno della Biennale – al Mar si sono registrati 26.194 visitatori, un dato ancora lontano a quello del 2019 pre pandemia (45mila presenze) ma che fa registrare un incremento pari al 54 percento rispetto al 2022. Aumentano invece quasi del 100 percento (sempre sul 2022) gli incassi da biglietteria, pari a 105.272 euro (nel 2019 si incassarono circa 40mila euro in più), a cui si accompagna il più 113 percento dei proventi da servizi aggiuntivi, quali bookshop, visite guidate e laboratori, pari a 42.000 euro circa (un dato simile in questo caso a quello del 2019).

Altri dati della Biennale del mosaico. Con 8.667 presenze si è chiuso l’evento espositivo dedicato al rapporto fra mosaico e design intitolato Episodi di Mosaico Contemporaneo ospitato a Palazzo Rasponi dalle Teste.

La mostra concorso organizzata in collaborazione con l’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei ai Chiostri francescani è stata visibile per le quasi 70mila persone che in quel periodo hanno visitato la zona dantesca (conteggiate dalla telecamera installata presso la Tomba di Dante che ha un raggio di azione di circa 3 metri dalla porta di entrata del sepolcro).

La Biblioteca Classense ha ospitato alla Manica lunga il Premio Internazionale Gaem Giovani Artisti e Mosaico e, nella Sala del Mosaico, l’installazione di Zhanna Kadyrova, totalizzando 3.343 visitatori.

Anche il Museo Nazionale di Ravenna, con 8.005 visitatori, ha accolto tre eventi della Biennale.

«I dati relativi alla Biennale appena conclusa – afferma l’assessore alla Cultura e Mosaico Fabio Sbaraglia – ci incoraggiano e ci confortano sulla strada intrapresa immaginando questo evento come occasione per rilanciare Ravenna quale luogo di incontro, dialogo e scambio tra le tecniche e i linguaggi del mosaico e le sperimentazioni artistiche più contemporanee. Un’intera città che si mobilita intorno al mosaico contemporaneo, coinvolgendo un pubblico numeroso e variegato, è stata una felice conferma. Allo stesso modo il 2023 ha rappresentato per il Mar un anno importante, di consolidamento della propria identità e del proprio ruolo in città innanzitutto come centro culturale. Il museo continuerà anche nei prossimi anni ad essere protagonista di trasformazioni e sperimentazioni che nelle nostre intenzioni sono tese a rafforzare e rilanciare ulteriormente la sua importanza e la sua presenza sul panorama culturale, non solo locale».

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