Ricordando Marescotti e Baldini, un Campitelli da applausi al Socjale Seguici su Telegram e resta aggiornato L’attore cesenate con “Zitti tutti!” è riuscito a cogliere e mettere in scena ogni sfumatura del testo in dialetto del poeta di Santarcangelo Applausi scroscianti di un gremito teatro Socjale a Denis Campitelli, che ha portato (giovedì 28 novembre) sul palco di Piangipane il monologo “Zitti tutti”, in un nuovo riallestimento prodotto dal Teatro Due Mondi. Si tratta, come noto, del testo teatrale scritto (in dialetto romagnolo) dal poeta Raffaello Baldini, portato al successo da Ivano Marescotti ormai più di trent’anni fa (con la regia di Marco Martinelli). Un omaggio che è diventato esplicito a fine serata, quando Campitelli ha manifestato al pubblico tutta l’emozione nel riportare in scena il testo scritto da Baldini appositamente per Marescotti, proprio nella rassegna curata da Ravenna Teatro nella storica cornice del Socjale di Piangipane. Un testo – come ha sottolineato anche l’attore – che mantiene incredibilmente tutta la sua attualità, nonostante non ne siano stati aggiornati i vari riferimenti, in grado di far ridere e riflettere, grazie anche a un protagonista davvero da applausi: il cesenate Campitelli riesce a cogliere e mettere in scena ogni sfumatura del testo di Baldini, rendendo il pubblico totalmente partecipe dei suoi pensieri – anche quando il dialetto per alcuni può diventare più ostico da comprendere – che in alcuni casi definire politicamente scorretti è quasi un eufemismo (basti pensare all’esilarante attacco sui “Cinìs” e i “Giapunìs” reso immortale da Marescotti e che oggi probabilmente finirebbe sui giornali con l’accusa di razzismo…). Un flusso di parole gestito con estrema naturalezza e una certa eleganza dal protagonista, in una scena fatta solo di pochi oggetti e una luce soffusa, sotto cui Campitelli si nasconde durante l’amara riflessione sulla morte, tra i momenti allo stesso tempo anche più divertenti della serata. Un flusso di parole che porta a provare quasi tenerezza per questo “piccolo benestante” che diventa rappresentazione dell’uomo comune e delle sue nevrosi. In apertura di serata è stata presentata l’ultima edizione di Palcoscenico, la rivista (in distribuzione gratuita, sfogliabile e scaricabile anche a questo link) che racconta le stagioni teatrali della provincia di Ravenna con calendari, interviste e approfondimenti, a cura della redazione di Ravenna&Dintorni e pubblicata da Reclam. Total1 0 1 0 Forse può interessarti... Concerti rock: al Bronson tornano i Bachi da Pietra Al Mar nasce "Pagine d'arte", curata da Matteo Cavezzali Al via al teatro Binario la rassegna "Sipario 13" Seguici su Telegram e resta aggiornato