La decima edizione di Soundscreen Film Festival – la rassegna ravennate interamente dedicata al rapporto tra cinema e musica – ha i suoi vincitori, annunciati nel corso della cerimonia di sabato 27 settembre (i film verranno replicati dalle 18 di oggi, domenica 28 settembre, ultima giornata del festival).
Lla giuria del concorso internazionale per lungometraggi (composta dal musicista e compositore Paolo Spaccamonti, dal docente e critico cinematografico Luca Vancini e da Simone Romboli di Noam Festival) ha assegnato il premio al miglior film all’iraniano This Mountain is Mine di Reza Golchin, «un film – si legge nella motivazione – capace di conciliare la tradizione cinematografica iraniana e l’originalità di scrittura della storia sospesa tra silenzi e approfondimento psicologico».

Il premio alla miglior regia è andato invece a Lisa Bosi per il suo Going Underground, «per l’assoluta originalità nell’utilizzo del genere documentario musicale, capace di raccontare un’epoca e una visione del mondo», mentre il premio “Maurizio Principato” per il miglior contributo musicale è stato assegnato a If Afez wrote a Haiku for Cowboys (Giappone / Usa) di Masahiro Sugano «per la capacità di rilanciare il racconto attraverso un’ardita sperimentazione nel montaggio sonoro e visivo».
Infine, il voto del pubblico ha premiato l’indiano Sunny Man di Sandeep Reddy Sama.
Soundscreen Film Festival renderà accessibili dal 29 settembre al 5 ottobre a questo link due titoli del concorso internazionale per lungometraggi e sei titoli del concorso internazionale per cortometraggi.
Info e programma a questo link.