Il ravennate al vertice di Carira confermato per acclamazione
Nella relazione annuale giudica incostituzionali le norme sul bail in
Il ravennate Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, è stato rieletto per acclamazione presidente dell’Abi (l’associazione bancaria italiana che rappresenta gli interessi degli istituti) per il prossimo biennio. L’elezione è arriva dal Consiglio dell’Abi, riunitosi oggi 8 luglio a Roma, accogliendo l’indicazione unanime formulata a sensi di statuto dal Comitato esecutivo uscente. Il Consiglio ha anche eletto cinque vice presidenti e il nuovo Comitato esecutivo. Sono stati eletti vice presidenti, Marina Natale, vicario, (vice direttore generale UniCredit), Guido Rosa (presidente Aibe – Associazione fra le Banche Estere in Italia), Corrado Sforza Fogliani (presidente Associazione fra le Banche Popolari), Massimo Tononi (presidente Banca Monte dei Paschi di Siena), Camillo Venesio (amministratore delegato e direttore generale Banca del Piemonte).
Nella relazione annuale presentata prima della riunione del Consiglio, il presidente Patuelli ha parlato di troppi contributi a carico delle banche e della necessità di un calmiere anche in riferimento ai numerosi fondi europei «ai quali l’Italia non ricorre». Patuelli ha poi detto sì a un nuovo codice etico e a regole certe e condivise sui prodotti d’investimento ma «no a una Basilea 4 che incrementi ancora le soglie patrimoniali e le burocrazie». Ha poi bollato come incostituzionali le norme sul bail in.
C’è anche ottimismo nelle parole del ravennate. Il momento è favorevole per una svolta, assicura Patuelli: «Ora sono le banche che sollecitano le imprese a effettuare nuovi investimenti. Vi sono condizioni irripetibili per gli investimenti e la ripresa: è il momento di investire. Se non ora, quando?».
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