Crisi edilizia: la Galileo Pasini chiude e licenzia 30 dipendenti

I sindacati chiedono l’intervento delle istituzioni per un tavolo di crisi per la ricollocazione degli operai

L’imprea si costruzioni Galileo Pasini di Ravenna è in liquidazione e gli ultimi trenta dipendenti hanno ricevuto le lettere di licenziamento. Lo scorso 4 ottobre le organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni e le Rsu della impresa si sono incontrate con la proprietà dell’azienda: Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl unitamente alle Rsu hanno immediatamente convocato l’assemblea con i lavoratori e hanno deciso la proclamazione dello stato permanente di agitazione dando mandato a proclamare tutte le iniziative di lotta per evitare questa fine.

In attesa delle evoluzioni, i sindacati hanno richiesto alle istituzioni comunali una convocazione del tavolo di crisi per impegnare alla ricollocazione dei dipendenti le aziende committenti presso le quali opera in appalto l’impresa Pasini. L’incontro è previsto per il prossimo 14 ottobre.

La Galileo Pasini è una delle aziende più significative e importanti del settore edile della provincia. Costituita nel 1946, ha sempre avuto diversi cantieri dentro il petrolchimico di Ravenna. L’azienda negli ultimi anni aveva subito pesantemente gli effetti della crisi del settore con un forte ridimensionamento del personale e la costituzione di una nuova società riducendo l’organico fino agli attuali 30 dipendenti.

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