Anche nel 2017 esenzione tributi locali per le attivià attorno a piazza Kennedy

La decisione della giunta per i ritardi del cantiere riguarda Tari, imposta sulla pubblicità, occupazione di suolo pubblico

Le esenzioni tributarie per le attività economiche di piazza Kennedy e vie limitrofe a Ravenna vengono prorogate per tutto il 2017. La decisione è stata presa dalla giunta comunale nella riunione di ieri 24 novembre in considerazione dell’allungamento dei tempi del cantiere che sta riqualificando la piazza da parcheggio a zona pedonale (la previsione era di completare i lavori sei mesi fa) e che quindi ha prolungato le difficoltà per le attività economiche del quartiere (esercizi commerciali, artigianali, pubblici esercizi, turistici e ricettivi). I ritardi sono dovuti in buona parte al ritrovamento di reperti archeologici che ha richiesto ulteriori verifiche.

I tributi oggetto di esenzione saranno, come già per l’anno in corso, la tassa sui rifiuti Tari, l’imposta sulla pubblicità, sia temporanea che permanente, la tassa per l’occupazione di aree e spazi pubblici, sia temporanea che permanente. Gli esercizi che saranno esentati dal pagamento di tali tributi sono quelli che si trovano in piazza Kennedy e nelle vie D’Azeglio (dall’incrocio con via Garatoni a quello con via Guerrini), Mafalda di Savoia, Zirardini, IX Febbraio, piazzetta Serra, via Rasponi (da piazza Kennedy all’incrocio con piazza XX settembre) e via Fantuzzi.

Il provvedimento sarà presentato e discusso l’1 dicembre in commissione consiliare e poi sottoposto al voto del consiglio comunale. Sarà quindi trasmesso a Hera, società affidataria della riscossione della Tari, e a Ravenna Entrate, società affidataria della gestione e riscossione della tassa per l’occupazione di aree e spazi pubblici e dell’imposta comunale sulla pubblicità, per gli adempimenti di competenza.

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