L’attuale referente comunale lascia dopo essere stato in corsa per sostituire Manzoni a capo dell’associazione provinciale, al suo posto Tagiuri
Il presidente Manzoni, da noi contattato al telefono, si dice invece dispiaciuto, individuando solo in motivi personali quelli dell’addio del suo vice. Ma sarebbe stato possibile un congresso con due candidati? Non avrebbero spaccato l’associazione? «No, i soci avrebbero votato e non ci sarebbe stato alcun problema», dice ancora Manzoni, che replica anche alle accuse sulla provenienza (geografica e di settore) di Ciarapica, a quanto pare non molto gradita in particolare ai bagnini ravennati, che avevano da tempo individuato nel lughese (ma da tanti anni commerciante anche a Ravenna) Gasperoni una figura di riferimento. «Non credo valga la pena mettersi a discutere tra turismo e commercio: entrambi rappresentano un’opportunità di rilancio dell’economia ravennate, che non passa invece certo dell’industria manifatturiera…».
Prima ancora dell’assemblea provinciale, il 20 marzo si eleggerà invece il presidente comunale: in questo caso il prescelto è Mauro Tagiuri, fondatore e titolare della catena di negozi che portano lo stesso nome.