Il sindacato: «Nessuno in Regione fa nulla. Disomogenità anche all’interno della stessa azienda». A Ravenna un infermiere ogni 20 pazienti e un dottore ogni 140
L’auspicio del sindacato è quello di una maggiore sensibilità da parte delle forze politiche « che hanno un reale interesse alla qualificazione del sistema sanitario regionale» con «una maggiore definizione di standard a garanzia della più ampia omogeneità delle dotazioni organiche». L’indicatore del numero dei posti letto «certamente non è esaustivo, vi sono infatti altri fattori che incidono direttamente, ma non vi è alcun dubbio che rispetto alla situazione attuale, nella quale si osservano forti disomogeneità, sarebbe molto opportuna una azione di tutte le forze politiche presenti in consiglio regionale per la definizione di regole che diminuiscano differenze molto spesso incomprensibili».