martedì
14 Ottobre 2025
turismo

Sul web 8 turisti su 10 parlano bene dei lidi ravennati. «Ora la valorizzazione»

Presentata l'analisi reputazionale commissionata dal Comune. L'assessore: «Da queste indicazioni partirà un percorso di collaborazione con gli operatori»

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LidiUn’analisi online che restituisce la reputazione dei 9 lidi di Ravenna. È stata presentata in anteprima a operatori turistici, Pro loco, associazioni di categoria. «Si tratta del primo passo del lavoro che abbiamo avviato per l’analisi reputazionale dei 9 lidi – dichiara l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – che dovrà concludersi con un piano di marketing per il riposizionamento del nostro prodotto balneare, importantissimo per il turismo della città».

I risultati dell’analisi, valutati secondo l’indicatore di “reputazione e sentiment” Gri (certificato dalla Cornelle University degli Stati Uniti), hanno evidenziato che turisti e viaggiatori negli ultimi 12 mesi hanno espresso su internet un’opinione mediamente positiva per l’84,7 percento (Gri) rispetto all’insieme dell’offerta turistica dei 38 km di costa.

L’apprezzamento più alto è stato per gli “eventi” con il 95 percento, a seguire gli “stabilimenti balneari” e altri luoghi di interesse con l’88,4 percento, i “ristoranti” con l’87,6 percento e infine per le “strutture ricettive” (hotel, B&B, case vacanze, camping) con l’82,2 percento. I fattori valutati più positivamente sono “ubicazione” (95 percento), “staff e personale” (94) e “divertimento” (91).

Sono state analizzate 10.162 recensioni pertinenti con l’offerta turistica dei 9 lidi avendo come fonti 175 siti di “conversazione turistica” nel mondo, tra i quali motori di ricerca come Google, Online Travel Agency (OTA) come Booking.com o Tripadvisor, social network come Facebook.

È la prima volta che questa indagine online viene realizzata sulle spiagge ravennati – assegnata tramite bando pubblico, anche contestato dall’opposizione – ottenendo indicazioni dirette, recenti e tracciabili dalle diverse tipologie di consumatori finali (49 percento famiglie, 33,6 coppie, 8,1 individuali, 7,6 gruppi e 1,7 business). «Molto utili – scrivono dal Comune – per il lavoro degli operatori privati e per quello del Servizio turismo del Comune di Ravenna».

Sullo sfondo – dicono dal Comune – «l’idea di tendere a organizzare una destinazione-piattaforma “open air” che esalti le vocazioni dei 9 lidi, strutturi in prodotti turistici “ambiente”, “sport” e “benessere”, sia attiva tutto l’anno e accessibile online e offline, e per questo capace di aumentare soprattutto l’arrivo di turisti internazionali».

«Da questo importante patrimonio di indicazioni – ha affermato l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – prende ora avvio un percorso di collaborazione che da luglio a ottobre coinvolgerà turisti, operatori e cittadini. Tra le azioni più significative, la messa online a breve dello strumento partecipativo “Ravenna il Turismo che vorrei”, che permetterà a chiunque di confrontarsi sul futuro dei lidi ravennati, e da settembre a ottobre 9 incontri in ogni località (i cosiddetti focus group), per far emergere e mappare esigenze e proposte per arrivare così a un progetto condiviso di valorizzazione».

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