Turismo, reputazione e strategia: assegnati due bandi comunali (87mila euro)

I vincitori sono G&M Network e lo studio Giaccardi&Associati. L’assessore: «Obiettivo rendere Ravenna attrattiva tutto l’anno»

Il Comune di Ravenna ha affidato alla società G&M Network la cura della strategia comunicativa per la destinazione turistica con una spesa di 65mila euro e allo studio Giaccardi&Associati l’analisi reputazionale dei nove lidi per una spesa di 22mila euro. Le due imprese, entrambe ravennati e vincitrici di bandi pubblici con un ribasso sulla base d’asta rispettivamente di 5mila euro e tremila, sono riconducibili alla coppia di imprenditori Lidia Marongiu e Beppe Giaccardi.

«Da oggi sono produttivi gli strumenti necessari per rafforzare la comunicazione turistica di Ravenna, con l’obiettivo che la città, i lidi e tutto il territorio siano destinazione turistica attraente e frequentata 365 giorni l’anno», ha detto l’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini presentando l’aggiudicazione dei bandi oggi pomeriggio, 27 aprile, alla commissione consiliare 8. «Accanto a questo primo obiettivo – ha continuato Costantini – ci sono il rafforzamento dell’integrazione tra prodotti turistici, il monitoraggio delle aspettative e dei giudizi dei nostri pubblici di riferimento, il coinvolgimento degli imprenditori del settore nel processo strategico di comunicazione della destinazione. Il lavoro di analisi reputazionale dei lidi si svilupperà in circa tre mesi; l’elaborazione del piano di comunicazione della destinazione Ravenna richiederà circa un anno».

La società G&M Network è nata e ha sede a Ravenna dal 2009: «Numerose le esperienze maturate nella promozione turistica territoriale e nelle strategie digitali – scrive la società – con incarichi svolti per gli assessorati al turismo delle Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia oltre a numerosi piani di digital marketing realizzati per operatori turistici, consorzi e società di destination management. La strategia di comunicazione prende atto di alcuni punti di debolezza, ma lavora per valorizzare in chiave di sviluppo economico sostenibile e di miglioramento della qualità di vita dei residenti i punti di forza della destinazione Ravenna frutto della combinazione di fattori materiali e immateriali unici e di grande appeal a livello internazionale. Grazie a un piano di dieci azioni la strategia Italian Beauty Experience mira a far diventare Ravenna la meta di chi sogna di fare esperienza della cultura e dello stile di vita italiano dodici mesi l’anno e guarda in particolare ai viaggiatori provenienti dalle 78 destinazioni collegate dall’aeroporto di Bologna. Il piano di comunicazione è articolato in attività di comunicazione online e offline con un potenziamento della strategia sui social media, la realizzazione di un sito di narrazione partecipata della destinazione che sarà promosso con il brand My Ravenna, un progetto di nuova segnaletica turistica coordinata, la realizzazione di una campagna di video-storytelling, la creazione di mini siti tematici, un accurato piano di web marketing per la promozione mirata di pacchetti e offerte turistiche concordate con gli operatori. Tutte le attività saranno basate su un accurato sistema di analisi e monitoraggio della Brand Reputation della destinazione e delle opinioni dei turisti che verranno intervistati e ascoltati attraverso un articolato sistema di indagini di customer analysis. Nel piano di comunicazione trovano posto anche attività e strumenti progettati per favorire il massimo coinvolgimento e ascolto di tutti gli operatori turistici del territorio per i quali saranno anche organizzati seminari di formazione sulle tecniche di content marketing e promozione sui social network più utilizzati dalle nuove generazioni di viaggiatori come ad esempio Snapchat e Instagram».

Lo Studio Giaccardi & Associati così descrive il suo piano per lo studio della reputazione: «Analizzando i trend 2008-2015 dei nove lidi ravennati, arrivi e presenze turistiche risultano in flessione soprattutto per il calo della domanda nazionale (fonte: Osservatorio Turistico Regione Emilia-Romagna). In totale controtendenza, balza agli occhi invece la performance di arrivi e presenze internazionali rispettivamente con +32 percento e +11 percento. È inoltre facile scoprire che la comunicazione web di imprese turistiche e operatori – fattore decisivo nella competizione turistica – è debole e poco orientata a sviluppare attrattività e nuovo incoming. L’idea-guida di risposta a tutto ciò da noi proposta è sviluppare i nove lidi ravennati nella più grande, qualificata e organizzata destinazione-piattaforma “open air” della costa romagnola accessibile online e offline. Lo scopo è costruire insieme la capacità di coinvolgere un cliente “glocale” – internazionale e locale – che unisce domanda e pratica di attività “open air” per più volte e in più mesi all’anno con il desiderio di ritrovarsi e vivere esperienze in un territorio ricco di servizi, cultura e ben vivere. Questo disegno di sviluppo verrà condiviso e strutturato in collaborazione con cittadini e operatori mediante un processo di partenariato fatto di 18 azioni, tra le quali da segnalare l’accesso libero al sito web partecipativo “Ravenna il turismo che vorrei” e la disponibilità di misure oggettive sulla reputazione dei 9 lidi derivate dai commenti di turisti pubblicati sul web negli ultimi 12 mesi».

 

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