Presentato il bilancio preventivo 2017 dell’azienda romagnola: sarà demolito e ricostruito un padiglione, verranno ristrutturati alcuni reparti. In programma anche l’acquisizione di apparecchiature tra cui una nuova tac
È prevista anche l’acquisizione di apparecchiature biomedicali. Per tutti gli ambiti territoriali, sostituzione dei letti di degenza con letti ad elevazione elettrica per il confort dei pazienti e miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti. In ambito ravennate: nuova tac; sistema di monitoraggio; due diagnostiche polifunzionali digitali rx; angio Oct per oculistica; ventilatore neonatale.
«Il valore della produzione previsto per il 2017 – si legge in una nota dell’azienda di sanità pubblica – è pari a 2,4 miliardi di euro, in incremento di 18,3 milioni rispetto al dato consuntivo del 2016. Tra i costi, si segnala l’incremento di 6,8 milioni di euro previsto per il costo del personale dipendente. Grazie a questo, si produrranno risultati positivi sul Piano assunzioni e sul Piano di consolidamento e stabilizzazione del precariato dell’intera Ausl Romagna. A fronte di 610 pensionamenti saranno assunti 715 dipendenti, ed è prevista la stabilizzazione di altri 568 operatori che attualmente lavorano con contratti a tempo determinato e che diventeranno dipendenti a tempo indeterminato».
Sul fronte degli investimenti, il piano 2017-2019 per tutta la Romagna prevede investimenti già finanziati per oltre 86 milioni di euro di cui 48 nel 2017 (28,8 per interventi edilizi sugli immobili, 15,8 sulle tecnologie biomediche, 2,7 sul sistema informativo, software e hardware e 420mila per altri investimenti in arredi e beni strumentali diversi).