Ausl: «Per l’estate 2018 nuovo impianto di aria condizionata all’obitorio» Seguici su Telegram e resta aggiornato Nei mesi scorsi fino a 30 gradi nelle camere ardenti, necessaria la refrigerazione delle salme. Caso sollevato da Ancisi (Lpr) Per l’estate 2018 l’obitorio di Ravenna potrebbe avere un nuovo impianto di climatizzazione che risolva il problema delle insostenibili temperature nelle camere ardenti lamentato dagli utenti nei mesi estivi appena trascorsi. La problematica è dovuta alla vetustà delle macchine di raffreddamento che hanno quasi vent’anni e devono essere sostituite perché la semplice manutenzione non è più sufficiente. A rendere noto queste circostanze è Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna e decano dell’opposizione, che il 27 luglio scorso ha presentato al sindaco un’interrogazione con cui segnalava che «la temperatura nelle stanze era intorno ai 30 gradi quando la legge ne ammette un massimo di 18». Per questo le porte venivano tenute aperte rendendo obbligatoria la refrigerazione delle salme «che per singolo giorno di calendario o frazione di esso costa 55 euro per ogni defunto». L’inconveniente dei ritardi nella sostituzione delle macchine sarebbe dovuto al rimpallo di responsabilità tra l’Ausl, proprietaria della camera mortuaria, e il Comune di Ravenna, che l’ha ricevuta in uso affidandola poi alla propria società Azimut che ha in gestione i servizi mortuari: «Il 31 agosto scorso l’Ausl ha risposto al sindaco con una nota firmata dal direttore generale Marcello Tonini: “L’eccezionalità climatica dell’attuale stagione estiva ha evidenziato tutti i limiti dell’attuale impianto di climatizzazione dell’obitorio, con la conseguente necessità, inderogabile, di provvedere ad una sua sostituzione, in tempi utili per affrontare in sicurezza la prossima estate”. Scusandoci con la cittadinanza per i disagi patiti, si assicura il massimo impegno di questa direzione per una soluzione efficace e definitiva delle problematiche evidenziate”». Total8 7 1 0 Forse può interessarti... Formiche in stanza all'ospedale, l'Ausl si scusa: «Episodio increscioso ma isolato» Piano investimenti Ausl: interventi edilizi negli ospedali di Faenza, Lugo e Ravenna Caso sospetto di una variante umana di mucca pazza, autopsia su una donna Seguici su Telegram e resta aggiornato