Bocciata l’unica domanda presentata dal vecchio gestore. Difficile che l’attività apra nell’estate 2017: «Un danno per il paese»
Il 28 febbraio scorso i carabinieri forestali avevano chiuso il campeggio, revocando la concessione. Il provvedimento era stato conseguenza di una serie di inadempienze contestate ai titolari (già a partire dal 2014) riguardanti alcune roulotte presenti senza autorizzazione. L’avvocatura di Stato in quei giorni aveva respinto la richiesta di sospensiva alla revoca da parte del titolare, l’unico che ha presentato domanda al nuovo bando.
Del malumore e della preoccupazione che serpeggiano in paese si è fatta portavoce la pro loco. Il presidente Terzino Giorgini sottolinea il grave danno per le attività della località: «Una struttura che faceva diecimila presenze portava un indotto importante. A questo punto sarà molto difficile vederlo riaprire quest’anno e siamo preoccupati per quello che potrà diventare l’area lasciata all’abbandono. Già adesso sembra una zona terremotata. Chiediamo alle autorità di fare il possibile per ridare il campeggio alla località, anche rifacendo e rivedendo il bando attraveso altre forme provvisorie». La rabbia è talmente tanta che Giorgini si lascia andare a uno sfogo: «Lido di Classe viene ignorata troppo dall’amministrazione. Se stiamo così antipatici forse dovremmo pensare di spostarci sotto al comune di Cervia…».