Una su quattro si occupa di commercio, il settore in cui pesano di più è quello dei servizi alla persona (43 percento) che ha avuto la crescita migliore dal 2016 mentre l’agricoltura perde il 4 percento. Dati provinciali della Camera di Commercio che il 16 e 17 novembre ospiterà il decimo Congresso delle imprese femminili dell’Adriatico e dello Ionio
Un quarto delle imprese femminili (2.125) ravennati appartiene al settore del commercio. Seguono i servizi alla persona (1.289), l’agricoltura (1.161) e il turismo (1.139). I settori di attività nei quali la componente femminile è più rappresentativa sul totale sono quelli dei servizi alla persona (43,2 percento delle imprese appartenenti al settore), del turismo (32,8) e del commercio (25,8).
Negli ultimi dodici mesi il numero di imprese femminili è diminuito di 72 unità nel settore commerciale (-3,2 percento), di 49 unità in quello agricolo (-4), di 16 in quello industriale (-2,8), di 10 nel comparto edile (-3,7), di 4 in quello turistico (-0,3) e di 2 nel trasporto e magazzinaggio (-2,2). All’opposto è aumentato di 46 unità (+3,7) nel settore dei servizi alla persona, di 32 unità (+3) nei servizi all’impresa e di 4 (+2,5) nel credito e assicurazione.
E di imprenditoria femminile si parlerà a Ravenna alla decima edizione del Congresso delle imprese femminili dell’Adriatico e dello Ionio, dal 16 al 17 novembre alla Camera di Commercio in viale Farini. Gli scopi dell’iniziativa sono promuovere lo sviluppo economico dell’area adriatica e ionica, rafforzare le relazioni fra gli enti camerali dei Paesi transfrontalieri, favorire la cooperazione giuridica e amministrativa armonizzando le procedure tra Paesi, diffondere la cultura di impresa, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio (qui il pdf con il programma dettagliato degli incontri nei due giorni).
Nel corso della prima giornata saranno presentate best practices locali, nazionali e internazionali, particolarmente significativo ad esempio il caso del Piano Industria 4.0 in Germania, le esperienze delle Camere digitali in Croazia e quelle della Bosnia-Erzegovina, così come le esperienze nazionali in tema di Impresa Digitale del sistema camerale italiano e alcuni interessanti progetti locali come quello volto alla diffusione della cultura digitale in collaborazione con l’Università degli studi di Bologna, polo di Ravenna. Sarà, inoltre, riservato uno spazio pomeridiano alle rappresentanti dei Comitati per le Imprese Femminili, costituiti presso le Camere di commercio, che porteranno le proprie esperienze e testimonianze per un proficuo scambio di idee.
Nella seconda giornata, il programma prevede due distinti Tavoli di lavoro, uno dedicato all’innovazione tecnologica ed uno al turismo, nell’ambito dei quali esperti del settore e imprenditori e imprenditrici avranno l’occasione di confrontarsi sulle migliori progettualità e le tendenze in atto dei rispettivi settori.