Traffico container tra luci e ombre: Setramar vola, Tcr perde quasi il 10 percento

Il terminalista controllato dal pubblico passa da 204mila a 185mila teu

Tcr ContainerÈ preoccupante per il settore portuale il dato sui container diffuso nei giorni scorsi dall’Autorità portuale. A Ravenna a livello generale, infatti, il traffico dei contenitori nel 2017 perde circa il 4,8 percento rispetto all’anno precedente. Un calo che porta il totale dei teu (unità di misura del settore) ad un totale di 223.369.

Non tutti i terminal container, però, subiscono una perdita: quello di Setramar, secondo i dati in nostro possesso, è infatti in crescita del 28 percento. La maggior parte del traffico che viene movimentato dal gruppo Setramar è diretto in Medio Oriente e in Estremo Oriente, grazie in questo caso alla compagnia di navigazione Evergreen. Su Setramar gravita attualmente il 17,7 percento del traffico containeristico locale: in totale parliamo di 39.511 teu.

Il resto del traffico è gestito nella quasi totalità da Tcr, l’azienda a capitale misto pubblico/privato (il 70 percento è di Sapir che a sua volta è a maggioranza pubblica e il restante 30 percento è di Contship) a cui va ascritta una grossa perdita percentuale. I conti tornano: infatti secondo quanto si legge sul sito di Contship, il traffico in Tcr è passato da 204mila a 185mila teu, con una perdita netta di quasi il 10 percento. Tra i porti gateways, cioè quelli in cui le merci vengono sbarcate per essere spedite via terra, Ravenna è l’unico del gruppo Contship in perdita. Salerno infatti passa da 375mila a 420mila teu mentre La Spezia migliora ancora i suoi numeri arrivando al record di 1,378 milioni di teu dagli 1,172 dello scorso anno. Lo scalo ligure è peraltro porto in concorrenza con Ravenna per quanto riguarda i traffici dell’Emilia.

Setramar e Tcr lavorano nello stesso porto, per cui non è semplice spiegare la differenza percentuale così marcata tra i due terminal e anche gli addetti ai lavori non si sbilanciano (f. Di certo però si può ricordare che l’ultima volta che è stata a Ravenna Cecilia Eckelmann Battistello, numero uno di Contship, ha mostrato un certo nervosismo criticando le ultime politiche del porto ravennate. Il sindaco Michele de Pascale, d’altra parte, è stato altrettanto duro: «Nessuno è indispensabile», ha detto in sintesi. Del nuovo terminal container si continua a parlare ma i numeri, per ora, sono lontani da quei trecentomila teu a cui si aspirava quando si cominciò a ipotizzare questo progetto.

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