Si tratta di 14 infermieri, sei medici e nove tra autisti e operatori socio sanitari. L’Ausl: «Da parte nostra grande attenzione ai dipendenti»
Il periodo temporale maggio-settembre assume per l’Ausl della Romagna, per il notevole incremento del numero degli assistiti, una forte rilevanza sul piano socio-sanitario. Basti pensare infatti che nel corso delle ultime estati (giugno, luglio, agosto e settembre) nelle località turistiche balneari dell’intera riviera, da Cattolica ai Lidi Ravennati, si sono registrati circa tre milioni di arrivi turistici con un aumento medio della popolazione residente del 50 per cento circa. Una situazione che richiede grande attenzione nella programmazione del personale e dei servizi, ovviamente in continuità con quanto già in essere nei diversi ambiti territoriali secondo il criterio della “programmazione storica”. Tra i servizi aggiuntivi ai turisti, è ormai tradizione l’erogazione di dialisi, previa prenotazione con un call center unico aziendale. Nel corso dell’estate 2018 è prevista l’erogazione di 169 sedute di dialisi, in turno serale, presso le sedi di Cesenatico (69 sedute), Cervia (42) e Rimini (48 sedute).
Nel periodo estivo l’assistenza medica turistica è attivata tutti i giorni, festivi compresi, ed eroga prestazioni ambulatoriali e domiciliari alla popolazione non residente (turisti e lavoratori stagionali) momentaneamente presente sul territorio, con 24 ambulatori distribuiti tra Cattolica e Lido Adriano.
Si allegano locandine e schede coi servizi dei vari territori. Il direttore Sanitario Stefano Busetti ha colto l’occasione della presentazione dei rinforzi estivi per rimarcare che «l’attenzione al personale da parte di questa Azienda è molto forte. Sugli oltre 15mila dipendenti complessivi abbiamo avuto un incremento di 386 unità tra 2015 e 2016, di ulteriori 92 tra 2016 e 2017 e di ulteriori 145 tra 2017 e 2018. Stiamo lavorando, attraverso i concorsi, anche alla stabilizzazione del personale. Dal 2015 si è provveduto a stabilizzare 349 infermieri e 515 infermieri e addetti all’assistenza; inoltre, attraverso i dettami del Decreto Madia, saremo nelle condizioni di stabilizzare ulteriori 80 medici e 260 infermieri e addetti all’assistenza»