Le Ztl in centro a Ravenna passeranno dal 36 all’84 percento (entro dieci anni)

Si parte con le vie Maggiore, Paolo Costa e Pascoli. Previsti mille parcheggi in più

RAVENNA 07/01/2006.TELECAMERA IN VIA MARIANICome si passa dal 36 all’84 per cento di zone a traffico limitato in centro storico? È scritto nero su bianco nel Pums, il piano della mobilità urbana sostenibile, che sarà discusso oggi, 3 luglio, in consiglio comunale. Rispetto a quanto suggeriva il Pair – il Piano dell’Aria Regionale che detta le linee guida dei piani della mobilità – le percentuali si sono un po’ ammorbidite. Il Pair dettava infatti una percentuale piuttosto netta: il 100 per cento dei centri storici sarebbe dovuto essere sottoposto a Ztl. Il Comune ha ammorbidito, per quanto possibile, la linea. Un modo per ottenere il beneplacito delle associazioni di categoria, già sul piede di guerra. Nel documento è scritto che “secondo le indicazioni del Pair si dovrebbe prevedere l’estensione della Ztl a tutto il centro storico. Tuttavia, già in questa fase si evidenziano criticità relative all’accessibilità di particolari luoghi attrattori, tra cui la stazione ferroviaria” che sono localizzati nel cuore della città. Il compromesso è stato trovato con l’istituzione di “azioni alternative” come le zone 30 km/h e le isole ambientali in cui è richiesta una “particolare moderazione nei comportamenti del traffico motorizzato a favore di quello pedonale e ciclabile”.

Non sono indicati gli anni precisi dei vari interventi, ma soltanto l’ordine delle priorità, tenendo presente che entro i dieci anni dall’entrata in vigore del Pums si dovrà arrivare appunto all’84 per cento del centro storico.

Questo lo scenario: si partirà sul breve periodo con tre Ztl: quelle delimitate dalle vie Maggiore, Fiume Montone, Spreti, Landoni e Moradei; quella tra via Costa, via Rossi e via Ghiselli e quella tra via Pascoli, Cerchio, Oriani, Tombesi dall’Ova e Guaccimanni.

Nel medio termine saranno studiati i piani particolareggiati anche per altre Zone a traffico limitato. Si andrà a regolamentare gli accessi nelle zone attorno a via D’Azeglio; via Sabbionara e Don Minzoni; via De Gasperi e piazza Caduti; nel borgo San Rocco in zona via Serra e in via Bixio e, infine, in via Chiesa e Morelli.

Sul lungo periodo diventerà Ztl anche la zona tra le vie Alberoni e Roma; la via Carducci e limitrofe; le zone costituite dalle vie Maroncelli, Bassi, Bezzi e le strade che gravitano attorno a via Falier, parallela di via Rocca Brancaleone. Contestualmente, le aree pedonali arriveranno a coprire il 23 per cento del centro storico.

Le nuove Zone a Traffico Limitato saranno compensate dall’ampliamento di parcheggi. In particolare quello di via Renato Serra avrà 150 stalli in più, altri 300 in piazzale Aldo Moro, 250 in via Monsignor Lanzoni, 250 in piazzale Vacchi e 80 nel parcheggio Callegari. In alcuni casi, come in via Serra, si ipotizzano parcheggi multipiano. Nel caso di piazzale Moro si lega l’aumento dell’offerta alla riqualificazione della stazione. In totale sono previsti quindi 1.030 parcheggi aggiuntivi. Da valutare anche le politiche di “road pricing”, ovver di accesso a pagamento in centro storico. “Nell’orizzonte temporale del Piano – si legge ­– si potrà prevedere la possibilità della tariffazione alla circolazione di determinate categorie di veicoli sia nei centri abitati che in determinati ambiti sensibili. A titolo esemplificativo, una prima attivazione della misura potrebbe riguardare l’istituzione della Ztl per bus turistici e/o il pagamento del transito sul ponte mobile per mezzi pesanti”. Solo un esempio, per ora. Nel caso, farà discutere.

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