I lavoratori in manifestazione a Roma davanti alla sede del ministero dove si è svolto un incontro con i vertici della Shernon Holding che intende chiedere un nuovo concordato dopo sei mesi dall’acquisizione
I lavoratori di Russi si sono recati a Roma in pullman e hanno protestato insieme ai sindacati davanti la sede del ministero dello Sviluppo economico dove si è svolto un incontro a cui hanno partecipato i rappresentanti territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, i rappresentanti della Shernon Holding, i funzionari del ministero e il commissario nominato dal tribunale di Milano per la richiesta di concordato in continuità avanzata dall’azienda.
«C’è una grande preoccupazione per le sorti dei dipendenti – commentano i rappresentanti dei sindacati –. L’incontro ha evidenziato la disponibilità del ministero a collaborare per trovare una soluzione e nell’immediato chiede una maggiore chiarezza su dove verranno reperite le risorse e su quale sarà il piano aziendale. Un prossimo incontro è previsto per il 30 maggio, data in cui il ministero farà una verifica su quanto richiesto all’azienda»