Sarà anche il primo negozio del settore a proporre una “vendita visiva”, senza l’assistenza dei commessi, come nella grande distribuzione

Apre in centro a Ravenna il quarantesimo punto vendita di Gold Gallery, la catena di gioiellerie nata trent’anni fa a Modena e poi trasferitasi nel 1993 proprio a Ravenna, dove ha tuttora sede.

Si tratta del primo punto vendita in un centro storico con l’insegna Gold Gallery (gli altri sono in centri commerciali di tutta la regione e anche in Veneto), non per caso nel capoluogo bizantino. «Siamo ravennati e vorremmo valorizzare il più possibile la nostra città e il suo centro storico, che secondo noi ha ancora ampie potenzialità», sono le parole di Francesco Palermo, amministratore delegato della società Samarcanda che ne detiene il marchio.

Il nuovo negozio aprirà i battenti (con inaugurazione dalle 17 alle 23 di venerdì 6 luglio, con buffet e un piccolo regalo per i partecipanti) in un luogo non casuale, nella principale strada dello shopping (via Cavour) in un locale storico che ha ospitato noti negozi di abbigliamento e calzature (all’incrocio con via Barbiani, a pochi passi da Porta Adriana).

Sarà anche – ci spiega Palermo – la prima gioielleria del centro a offrire una “vendita visiva” e non solo “assistita”, un negozio cioè in cui la merce sarà tutta esposta e i clienti potranno entrare e consultarla liberamente, senza l’assistenza di un commesso, «anche dieci volte di seguito», come avviene nella grande distribuzione e come accade generalmente all’estero. «In questo momento la crisi la sentiamo tutti ma è proprio in questi momenti che bisogna rimboccarsi le maniche e provare a cercare strade nuove – continua Palermo –, come nel nostro caso lo è stato fare un investimento del genere, il più oneroso degli ultimi dieci anni, in un periodo di crisi dei consumi». Un investimento importante che ha comportato anche tre nuove assunzioni (sono circa 270 i dipendenti dell’azienda, la più importante del settore in Emilia-Romagna), a poco più di un anno dall’ampliamento del centro commerciale Esp, dove Gold Gallery era (ed è) già presente, e su cui quindi chiediamo un parere a Palermo. «Il nuovo Esp è un centro commerciale di primaria importanza, ma secondo me deve ancora esprimere le sue potenzialità. Si tratta infatti di un centro sovradimensionato per una città come Ravenna, che quindi deve andare a pescare da altri bacini d’utenza, cosa non ancora del tutto riuscita. Non è facile, perché in questo campo gli altri non stanno a guardare e la concorrenza è alta».

Nel campo delle gioiellerie, invece, che Palermo frequenta da oltre 40 anni, come è cambiata la clientela? «Oggi il cliente è sempre più evoluto e internet lo rende più preparato, quindi dobbiamo continuare a trasmettere emozioni che il web non riesce a trasmettere. Noi vendiamo cose emozionali, cose di cui uno può fare a meno ma che devono trasmettere un’emozione. Per questo a fare la differenza sono il locale e il personale, solo questo ci può permettere di essere ancora fondamentali».