Imprese femminili in diminuzione nel 2018, sono meno di un quarto del totale

In provincia sono il 20,9 percento del totale, meno che in Italia. Nello scorso anno saldo negativo di 58 unità, ora sono 7.295

Lavoro DonneIn provincia di Ravenna risultano 7.295 imprese femminili attive, cioè imprese la cui partecipazione di genere, per il controllo e la proprietà, è superiore al 50 percento. Il tasso di femminilizzazione, cioè l’incidenza percentuale sul totale di imprese attive, è pari al 20,9 percento; lo stesso indicatore in regione e in ambito nazionale risulta un po’ più elevato, rispettivamente 21,1 e 22,6.
Nella Ue a 28 Paesi arriva al 31. Nel dettaglio comunale della nostra provincia, si evidenzia il più alto tasso per il comune di Cervia (23,4), subito seguito da Ravenna (22,7), ed il più basso per Cotignola (15,6). I dati sono riferiti al 31 dicembre 2018, tratti dall’Osservatorio del sistema camerale, diffusi dalla Camera di Commercio di Ravenna.

Per quanto riguarda la distribuzione per settore di attività, le 7.295 imprese femminili sono state rilevate per il 27,1% nel Commercio e per il 15% nell’Agricoltura; seguono le “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” e le “Altre attività di servizi”, rispettivamente con il 13,4% ed il 13,3%. L’analisi per natura giuridica mostra che le ditte individuali continuano ad essere la stra-grande maggioranza delle imprese femminili ravennati (68,9%); il 16% sono invece società di persone ed il 13,6% società di capitali. Molto più contenuta la scelta di strutturarsi in forma di cooperativa o di consorzio.

In provincia di Ravenna, il comparto a maggior presenza femminile, ovvero in cui le “imprese rosa” sono percentualmente più numerose rispetto al totale attive (femminili e non), risulta quello delle “Altre attività di servizi”, comprendente attività quali lavanderie, estetiste, parrucchiere ecc., ove ben oltre la metà delle imprese del settore (58,7%) è femminile; seguono “Sanità e assistenza sociale” (41,3%), le “Attività dei servizi turistici” (34,6%), “Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese” (30,6%) ed il settore del “Commercio” (25,9%).

Approfondendo l’analisi, si evidenzia che il 26,2% (1.912 in valore assoluto) delle imprese femminili operative sono artigiane; anche in questo caso, si tratta prevalentemente di imprese individuali ed il settore economico più numeroso è quello delle “Altre attività di servizio”, seguito, più a distanza, dalle “Attività manifatturiere” e dalle attività connesse al turismo (Alloggio e ristorazione).
Sono 845 invece le imprese femminili che si possono definire straniere, cioè con titolare straniera o a maggioranza dei soci/amministratori stranieri, e rappresentano l’11,6% del totale delle imprese femminili del nostro territorio.

Infine, tra gennaio e dicembre del 2018, al Registro Imprese di Ravenna si sono iscritte 535 imprese femminili, ma 593 hanno cessato l’attività, evidenziando così un saldo negativo pari a -58 unità (al netto delle cosiddette cancellazioni di ufficio).

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